LA BELLEZZA DI UN MEDAGLIERE OTTCENTESCO CONSERVATO A CAMBRIDGE COLPÌ PARTICOLARMENTE GIANCARLO SILINGARDI, AL PUNTO DA REALIZZARNE PERSONALMENTE UNA COPIA CON QUALCHE VARIANTE.
Nel Department of Coins and Medals del Fitzwilliam Museum di Cambridge si conservano, tra le molte meraviglie, anche alcuni medaglieri pregiati di forme diverse.
Qui ne presento uno di particolare bellezza realizzato nel 1844 per il collezionista Frederick Hobler da William Roberts, noto artigiano nel settore, in circa otto mesi di lavoro. Il medagliere fu progettato sul modello del tempio di Antonino e Faustina nel Foro Romano a Roma. L’originale modello fu adattato alle necessità dell’apertura dello sportello anteriore che si apre al centro del pronao di sei colonne corinzie. All’interno sono i cassettini con alloggi per monete di diversa misura; un cassettino si apre sotto al pronao. Le dimensioni totali sono 27 pollici di altezza (68,58 cm), 23 pollici di larghezza (vale a dire 58,42 cm) e 27,5 pollici di profondità (69,85 cm).
Durante una sua visita a Cambridge nel 1998, l’amico Giancarlo Silingardi, scomparso nel febbraio 20111, apprezzò molto questo medagliere e decise di riprodurlo per me nel suo laboratorio di Reggio Emilia dove si dedicava con passione ai lavori in legno nel suo tempo libero. Silingardi realizzò un medagliere più grande ma di legno meno pregiato e con alcune varianti: le sei colonne dei pronao hanno capitelli ionici e non corinzi; l’apertura si effettua dal retro abbassando uno sportello; uno spazio sul retro si apre con una parete scorrevole.
I cassettini con alloggi per monete sono in totale 40 su due file, con due cassetti più alti senza alloggi in basso. Gli spazi per monete sono in totale 748 così suddivisi: 17 cassettini con 24 alloggi di 35 mm ciascuno; 11 cassettini con 20 alloggi di 41 mm ciascuno; 9 cassettini con 12 alloggi di 51 mm ciascuno; 3 cassettini con 4 alloggi di 75 mm ciascuno.
Le dimensioni del medagliere sono le seguenti: altezza totale 75 cm, larghezza massima alle estremità del frontone 61 cm e profondità 53 cm.
Giancarlo Silingardi volle farmi omaggio di questa sua opera che fu completata nel 2007.
- Si veda «Panorama Numismatico», 260, marzo 2011, p. 59. ↩