di Pierluigi Baisi
UNA RECENTE SCOPERTA HA MESSO IN LUCE L’ATTIVITÀ SVOLTA DALL’INCISORE ROMANO PRESSO LA ZECCA SICILIANA.
Nel suo saggio sulla famiglia Hamerani1 Rodolfino Venuti racconta l’investitura ad incisore della regia zecca di Palermo di Ermenegildo Hamerani. L’incarico emanato nel 1730 dal viceré del tempo, Cristofaro Fernandez de Cordova conte di Sastago2, si protrasse per poco meno di un anno e diede modo all’incisore romano di prestare servizio per una delle corti piu importanti dell’epoca.
Entrato in possesso di queste notizie mi è stato possibile accostare alcuni particolari già noti su alcune monete ma che mai prima d’ora erano stati collegati alla persona di Hamerani.
Nella sua opera3 Rodolfo Spahr cataloga, al numero 33, un esemplare (fig. 1) di 4 tarì datato 1730 recante le sigle E.H dentro il taglio del braccio, iniziali appunto dell’incisore romano. Delle medesime impronte esiste anche una versione aurea4 appartenente all’ex collezione di S.M.R.I. Vittorio Emanuele III, conservata presso il Museo Nazionale Romano che, però, esce fuori dai canoni economico ponderali dell’epoca, quindi è da ritenersi una medaglia.
D’attribuire ad Ermenegildo è certamente anche l’esemplare simile a Spahr 34 (fig. 2) recante anch’esso entro il taglio del braccio le medesime sigle che non sempre risultano di facile identificazione (fig. 3).
Sicuramente l’incarico accolto da Hamerani riguardava una produzione ben piu vasta di quella che al momento si riesce ad attribuire alla sua maestranza, lascio quindi aperto il dibattito a un possibile ampliamento dello studio da svilupparsi sotto altri punti di vista, quali ad esempio l’aspetto stilistico dei vari conii conosciuti.
Note
- Ridolfino Venuti, Discorso sopra Giovanni Hamerani, s.d. (ma 1743 ca.), Biblioteca Apostolica Vaticana, VatLat. 7292, cc. 250r-253v. ↩
- Giovanni E. di Blasi, Storia cronologica dei viceré luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia, Palermo 1842. ↩
- Rodolfo Spahr, Le monete siciliane dagli Aragonesi ai Borbone (1282-1836), Graz 1982 ↩
- Gionata Barbieri, Note su alcune medaglie di Carlo III di Asburgo, Re di Sicilia, 2007. ↩