Breve nota sopra due eccezionali multipli d’oro dei Ferrero Fieschi di Messerano
di Stefano di Virigilio
Le monete di ostentazione
Tra le piccole e grandi corti italiane del Seicento si cominciò a diffondere, già dalla fine del secolo precedente, la moda delle coniazioni di grossi multipli in oro e argento per motivi di cosiddetta “ostentazione”, sulla scia di quanto stava avvenendo con particolare frequenza nelle numerose zecche del Sacro Romano Impero.
Il principe o duca che fosse. ostentava la propria condizione profittando del diritto di zecca, simbolo del suo status di per sé, facendo battere nelle proprie officine grossi multipli in argento e oro destinali non alla circolazione (cosa che avvenne comunque, in molli casi) ma ad essere donati. Le visite presso le principali corti europee dei signori stessi, o. di contro, le visite degli ambasciatori imperiali comportavano queste forme di omaggio che divennero peculiari di quel periodo.
Questa moda poté diffondersi anche per motivi puramente economici, legati cioè alla grande abbondanza di oro e argento proveniente dagli enormi giacimenti del nuovo mondo.
Segue: articolo completo in formato pdf da Panorama Numismatico nr.119/maggio 1998, articolo richiesto da un ns.lettore.