Segnaliamo questa nuova interessante iniziativa editoriale dell’editore Montenegro, I dogi e le loro monete, con 3462 monete descritte e prezzate in quattro gradi di conservazione.
Inoltre sono descritte e valutate a parte: monete anonime, contraffazioni di monete veneziane, monete del Lombardo-Veneto. Nel testo sono comprese anche le oselle. Un’opera fondamentale per i collezionisti di monete veneziane. Pubblicheremo una recensione nel prossimo numero di novembre di Panorama Numismatico.
E. Montenegro
I dogi e le loro monete
Torino 2012
927 pp. 24 x 17 cm
copertina cartonata
interamente a colori
Il libro é disponibile a 120 euro sullo shop di Nomisma.
di Elio Concetti
DA UN VECCHISSIMO LISTINO DELLA DITTA MORCHIO & MAJER ECCO UNA ECCEZIONALE DECORAZIONE A NOME DEL DOGE VENEZIANO NICOLO’ SAGREDO.
Per numerosi collezionisti numismatici il periodo attuale è colmo di incertezze, di delusioni e di amare sorprese causate da molti fattori che hanno sconvolto il mercato, anche se qualcuno afferma che il mercato è cambiato perché si è adeguato ai tempi, ma ciò ha provocato l’isolamento di molti collezionisti e noi, pur continuando ad avere un occhio rivolto verso il pianeta numismatico, ci siamo posti “in sonno” e ci dedichiamo a rivedere vecchi listini e cataloghi d’asta di un tempo ed a ripassare alcuni testi che avevamo accantonato. È stato come ritornare alle origini.
di Lorenzo Bellesia – da Panorama Numismatico nr. 111 / Settembre 1997
Questo contributo tende a mettere in luce alcune picco le varianti di conio riscontrate nelle monetazioni del Governo Provvisorio di Venezia in carica tra gli anni 1797 e 1798 e della Repubblica Napoletana del 1799. Non si tratta certo di varianti importanti e di grande interesse, per così dire, collezionistico. Derivano semplicemente dall’attenta osservazione di numerosi esemplari comparsi nelle vendite pubbliche degli ultimi quindici anni mettendo così a nudo alcune differenze nella predisposizione dei coni. L’elenco che ne deriva di certo è ben lontano dall’essere completo, tuttavia si spera di aver puntualizzato come, anche nella monetazione contemporanea, specie per certe zecche ed in alcuni periodi, si possano trovare coni sensibilmente diversi gli uni dagli altri.