Le Terre del Tallero, di Giuseppe Carucci è un libro affascinante che esplora la storia e l’importanza del tallero, una popolare moneta d’argento che ha avuto origine durante il Rinascimento per diffondersi in tutta Europa e, soprattutto, negli stati di lingua tedesca per più di quattro secoli con una grande varietà di tipologie.
Il libro si apre con un’approfondita introduzione che traccia l’evoluzione della coniazione di monete dai primordi all’epoca moderna, e mette in evidenza alcune delle monete più importanti per il commercio, tra cui il tetradramma, l’aureo romano e il solido bizantino. Il tallero, infatti, fu molto importante per gli scambi commerciali, in particolare con l’Oriente.
Il Rinascimento, come è noto, fu un periodo di grande fermento anche sul versante monetario: l’economia europea cercava nuove valute forti e furono fatti vari esperimenti politici e monetari. Leopoldo d’Asburgo, anche conosciuto come Tascavuota, fu tra i primi a coniare, nel 1486 in Tirolo, una moneta di grosso calibro del peso di 31,83 grammi (29,23 in argento). La moneta aveva un valore pari a un fiorino (in tedesco gulden) d’oro, per cui fu chiamato guldiner o guldengroschen. Già nel (altro…)
RECENTI APPARIZIONI SUL MERCATO NUMISMATICO HANNO AUMENTATO LE NOSTRE CONOSCENZE SULLE MONETE DI VINCENZO I GONZAGA BATTUTE DALLO ZECCHIERE TEDESCO DAVID GAUGER ATTIVO A MANTOVA.
È recentemente apparso sul mercato questo superbo tallero di Vincenzo I Gonzaga duca di Mantova (1587-1612):
D/ (ornatino) VIN : D : G : DVX : MAN : IIII : ET : MON : FER : II
Mezza figura corazzata a destra con scettro nella mano destra poggiato sulla spalla e la sinistra sull’elsa della spada al fiancoR/ (trifoglio?) MONETA (rosetta) NOVA (rosetta) ARG (rosetta) CIVIT (rosetta) MAN
Aquila ad ali spiegate con la testa volta a sinistra con scudetto in pettoCNI manca
AG – g 29,09 – h 12
Roma Numismatics, 5 aprile 2018, lotto 750 (g 28,72)
Scarica articolo completo in formato pdf – Un nuovo tallero di Vincenzo I Gonzaga di Mantova – tratto da Panorama Numismatico nr.339 – Maggio 2018
di Gianni Graziosi
IL FRANCO SVIZZERO UNIFICO’ IL SISTEMA MONETARIO ELVETICO DOPO LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA. LE MONETE-MEDAGLIE CHIAMATE “TALLERI DI TIRO” FURONO TRA LE PRIME CONIAZIONI SVIZZERE CHE CIRCOLARONO DAL 1842 E PER OLTRE QUATTRO DECENNI.
L’emissione di moneta in Svizzera, fino al 1798, era competenza dei singoli Cantoni e di numerose altre autorità. Con la creazione della Repubblica Elvetica, a seguito dell’invasione francese, venne utilizzato, per la prima volta, un sistema monetario comune basato su un’unica moneta, il franco svizzero. Il principio ispiratore della nuova Repubblica era tutto racchiuso nel primo articolo della carta fondamentale: la Repubblica Elvetica è una e indivisibile. Non ci sono più frontiere fra i Cantoni e i paesi soggetti, né da Cantone a Cantone […] eravamo deboli per la nostra debolezza individuale, saremo forti per la forza di tutti.
Il pezzo da 50 dollari 2013 in argento, coniato dalla zecca polacca per conto delle isole Niue, ha una forma decisamente insolita: è infatti un vero e proprio cilindro. Prodotto in 2.500 esemplari, in qualità Proof, ha le seguenti caratteristiche: peso 186,6 g (6 oz), diametro 32 mm e spessore 22,1 mm. La moneta, denominata Fortuna redux, presenta al dritto la raffigurazione di Mercurio insieme all’immagine della regina Elisabetta II, sullo sfondo vi sono elementi stilizzati che rappresentano i viaggi; al rovescio è ancora presente l’effige dorata di Mercurio, sullo sfondo l’universo. Sul terzo lato, il contorno, ed è questa la novità, sono rappresentati i piedi alati di Mercurio con elementi che si ricollegano ai viaggi.
RIPERCORRENDO LA STORIA DELL’UCRAINA SI SCOPRE COME IN QUESTA TERRA DI CONFINE ABBIANO CIRCOLATO MOLTISSIME MONETE CHE HANNO LASCIATO ANCHE UNA IMPRONTA NELLA LINGUE LOCALE.
di Giuseppe Carucci
L’Ucraina è oggi uno stato sovrano, prima era una repubblica socialista facente parte dell’Unione Sovietica, prima ancora repubblica sovietica indipendente che il 30 dicembre 1922 insieme a Russia, Bielorussia ed alla repubblica confederata del Caucaso del nord diede vita all’Unione Sovietica. In precedenza parte dell’impero zarista dal 1654, prima ancora territorio del Regno unificato polacco-lituano, ancor prima caduta sotto il dominio tartaro-mongolo, ed in questo andare a ritroso nel tempo giungiamo finalmente al periodo più luminoso della storia ucraina e cioè alla Rus di Kiev che nei secoli X e XI fu la più importante entità statale antico-russa. Ancora oggi la capitale Kiev è chiamata madre di tutte le città russe.
La Russia di Kiev, o Rus come si diceva allora, ebbe una certa importanza negli equilibri geopolitici del tempo. Nel 1048 il vescovo di Cholons venne inviato nella Rus e dopo una permanenza di tre anni tornò indietro con la principessa Anna, figlia del granduca Jaroslav di Kiev, che andò sposa ad Enrico I e venne consacrata regina di Francia a Reims. (altro…)