Per una storia di Bologna attraverso le sue monete
La situazione a Bologna negli anni 1848-49 fu densa di avvenimenti, culminati con la cacciata degli Austriaci dalla città nell’eroica giornata dell’8 agosto del ’48, e con la proclamazione della Repubblica romana nel ’49, che includeva la Legazione bolognese.
Lo scontento popolare contro il governo pontificio si era già manifestato in più occasioni (moti carbonari del 1821 e 1831), prodromi degli eventi risorgimentali del ’48-49 e del 1859 (governo provvisorio delle Romagne che prelude all’Unità d’Italia). Nel 1831 il potere temporale dei Papi è dichiarato decaduto: nel febbraio si formò a Bologna il Governo delle Province Unite che comprendeva territori delle Legazioni e delle Marche, che però dopo appena un mese si estinse.
Uno dei problemi delle monete coniate prima di Cristo, in particolare delle monete di bronzo, è quello di individuare le loro denominazioni e le loro relazioni di valore.
Questo problema riguarda la monetazione di tutte le città che si affacciavano al mediterraneo e può essere risolto solo attraverso il collegamento e il confronto di tutte le singole emissioni, l’analisi delle loro somiglianze e differenze. Nessuna città può essere esclusa da questa ricerca, neppure Roma, che per quattro secoli fece parte di questo sistema (detto ogni impropriamente “greco”), e non poteva sapere quali sarebbero stati gli sviluppi della sua storia, che l’avrebbero portata a distinguersi da tutte le altre città e a dare al mondo una nuova forma di organizzazione politica ed economica. Nessuno allora poteva presagire che i Romani, “fatto senza precedenti nella storia, in meno di 53 anni” avrebbero conquistato quasi tutta la terra abitata ed avrebbero allora adattato il sistema monetario alla nuova situazione.
di Paolo Pini
PER UNA STORIA DI BOLOGNA ATTRAVERSO LE SUE MONETE DAL GOVERNO POPOLARE ALLA CISPADANA E CISALPINA: MONETAZIONE
Gli ultimi anni del XVIII secolo e i primi del XIX a Bologna, come nel resto d’ Italia, sono densi di avvenimenti che si accavallano, sconvolgendo gli assestamenti politici e sociali precedenti: occupazione francese, esautorazione del potere pontificio, Repubblica Cispadana, Cisalpina, Regno d’Italia sotto Napoleone si susseguono.
Nello scudo bolognese di 10 apolli, coniato negli anni 1796-1797 dal Governo Popolare e precisamente nell’esergo del rovescio si osserva una veduta panoramica di Bologna sovrastata dall’effigie della Madonna di S. Luca.
I maggiorenni cittadini fecero apporre su questa moneta anche la leggenda Praesidium et deus, evidente pubblico riconoscimento e nello stesso tempo invocazione alla Vergine, da sempre protettrice e decoro della loro città.
Il numismatico che studia le monete, carta moneta, medaglie, documenti, ecc. del periodo a cavallo del 1800, ma datati con il calendario repubblicano francese, può avere necessità di conoscere rapidamente la corrispondente data espressa con il calendario gregoriano.
Il calendario repubblicano, nato durante là Rivoluzione Francese, fu introdotto dal Comitato d’istruzione pubblica della Convenzione (decreti del 5 ottobre e 24 novembre 1793) in sostituzione del calendario gregoriano.