
Filippo II in una stampa del 1630
di Costanzo Roberto
POTREBBE SEMBRARE UNA SEMPLICE VARIANTE MA IN REALTÀ È UNA NUOVA TIPOLOGIA USCITA DALLA ZECCA DI MESSINA A NOME DI FILIPPO II.
Presentiamo un pezzo da 4 tarì del peso di 10,7 grammi recante la data 1556, le iniziali T-P dello zecchiere Tommaso Paulillo (attivo dal 1556 al 1563) e i tipi, sia al diritto che al rovescio, come riportati nella bella e fondamentale opera dello Spahr ai numeri 13 – 43.
La moneta presenta però alcune varianti significative rispetto alle monete descritte nello Spahr:
a) nel campo del diritto, dietro la testa del sovrano, campeggia un 4, chiaramente coniato e non sovraimpresso successivamente, assente nei tipi Spahr 13–43.
b) l’effigie di Filippo II con testa grande, identica a quella dei tipi Spahr 13-43 è inscritta in un doppio cerchio lineare e non interrompe la leggenda.
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