Éditions Victor Gadoury terrà la sua asta d’autunno venerdì 15 e sabato 16 novembre presso l’Hôtel Méridien Beach Plaza del Principato di Monaco. Dopo aver battuto, nel 2018, l’asta più grande della sua storia, la casa d’aste Gadoury ci presenta ora 2135 lotti con molte rarità che attraversano tutti i periodi, dall’antichità all’epoca contemporanea.
Di particolare rilievo, per il mercato numismatico italiano, è la seconda parte della Collezione di un gentiluomo di Casa Savoia. La prima parte, battuta l’anno scorso, ha attratto collezionisti da tutto il mondo. In questa seconda parte, con i pezzi presenti in questa asta, è atteso un risultato altrettanto eccellente. Delle tante monete dei Savoia proposte, ne presenteremo alcune tra le più significative. (altro…)
di Lorenzo Bellesia
CHE COSA RAPPRESENTANO LE COSIDDETTE CIFRE RIBATTUTE NEI MARENGHI DI UMBERTO I? ERRORI DI ZECCA O DELIBERATI METODI DI IDENTIFICAZIONE?
È soltanto negli ultimi anni che i cataloghi d’asta hanno via via segnalato la presenza di particolari forme di ribattitura nei numeri che compongono il millesimo di alcuni marenghi di Umberto I. Il fenomeno è molto particolare e concentrato soltanto sui marenghi, mancando del tutto negli altri nominali in qualunque metallo, né si nota per quelli precedenti di Vittorio Emanuele II o per quelli successivi di Vittorio Emanuele III.
Scarica articolo completo Monete di Umberto I ribattute in formato PDF tratto da Panorama Numismatico nr.342, settembre 2018
Qualche tempo fa un collezionista toscano mi disse che un suo amico, anch’esso collezionista, gli aveva raccontato di un episodio capitatogli quando, durante l’ultimo conflitto mondiale, precisamente nel settembre 1943, era di stanza a Brindisi come soldato presso l’aeroporto di Brindisi. Questo episodio riguarda la collezione reale e fornisce una versione del tutto nuova rispetto a quanto noto finora.
Articolo completo in formato pdf, articolo richiesto da un nostro lettore, tratto da Panorama Numismatico 124/novembre 1998
Il catalogo, cioè l’elenco delle monete con relative quotazione, è di solito il primo acquisto che fa il neocollezionista. Il catalogo diventa una guida per gli acquisti e una efficacia mancolista. Ma è interessante anche per il collezionista avanzato che può avere un valido strumento di confronto e di aggiornamento dei prezzi.
Sarà sicuramente una guida utile per tutti il nuovo catalogo che ha fatto il suo debutto al convegno autunnale di Verona. La casa d’asta Nomisma e la ditta Unificato hanno unito le loro forze per formare questo nuovo catalogo che è incentrato sulla monetazione dei Savoia a partire da Carlo Emanuele III (1730-1733) fino a Vittorio Emanuele III. Per quel che riguarda il Regno d’Italia, dal 1861 al 1946, si tratta indubbiamente del periodo più collezionato e amato dai numismatici per cui era ovvio che fosse il primo da affrontare in questa nuova avventura editoriale. Al Regno si è voluto aggiungere il periodo precedente, circa un secolo di emissioni, perché anch’esso è molto seguito per la regolarità e, a parte non poche eccezioni, per la reperibilità delle emissioni.
DALLA COLLABORAZIONE TRA NOMISMA E UNIFICATO LA PRIMA EDIZIONE DEL CATALOGO DELLE MONETE DEI SAVOIA DA CARLO EMANUELE III A VITTORIO EMANUELE III
La scintilla che accende il collezionismo numismatico è spesso scaturita dal ritrovamento in qualche cassetto di una moneta di rame o di argento del Regno d’Italia. Quella moneta diventa la prima di una serie più o meno lunga. Si comincia con il raccogliere monete simili, con date diverse, di altre tipologie.
Per questa ragione la collezione di monete del Regno d’Italia è di gran lunga la più diffusa: le monete sono facili da reperire e non sono necessarie particolari conoscenze storiche. In questo catalogo abbiamo scelto di partire da Carlo Emanuele III (1730-1773) in quanto da questo Regno iniziano emissioni molto regolari con l’indicazione del millesimo.