Presentiamo qui un quarto racconto dalla raccolta di Lorenzo Bellesia: “Comedies, histories & tragedies – Racconti di numismatica e di varia umanità – III”. Si tratta di una raccolta di racconti su collezionisti, commercianti e numismatici ma non solo, personaggi di tutti i generi per una lettura diversa dal solito. Il volume di 133 pagine é edito da Nomisma ed é disponibile sullo shop online di Nomisma al costo di 20 euro.
Una recensione del libro è disponibile in questa pagina.
GINO, LA MONETA E LA MALA FEMMINA
Quando gli proposero di andare al convegno di Monaco, Gino subito rispose di no. Non aveva mai passato le frontiere italiane col suo banchetto di monete e di andare fino in Germania proprio non ne aveva nessuna voglia. Eppure i colleghi insistevano ammiccando: “Dai che andiamo in quei localini… dai che ci divertiamo…”
Gino aveva sentito spesso parlare di questi passatempi nelle sere che precedevano i convegni all’estero, specialmente in Germania ed in Austria, ma lui era un po’ riluttante, non certo per problemi morali, piuttosto perché era decisamente taccagno.
Presentiamo qui un terzo racconto dalla raccolta di Lorenzo Bellesia: “Comedies, histories & tragedies – Racconti di numismatica e di varia umanità – III”. Si tratta di una raccolta di racconti su collezionisti, commercianti e numismatici ma non solo, personaggi di tutti i generi per una lettura diversa dal solito. Il volume di 133 pagine é edito da Nomisma ed é disponibile sullo shop online di Nomisma al costo di 20 euro.
Una recensione del libro è disponibile in questa pagina.
IL CERCATORE DI TESORI
Lo avevo visto e ne avevo sentito parlare. E avevo sentito anche tante storie fantastiche, una più bella dell’altra, di scoperte favolose di quelle che ti cambiano la vita. A queste, a dire il vero, non credevo molto. Mi piaceva molto di più immaginare tante piccole gioie quotidiane, cose, insomma, da poco, quelle alla mia portata. Non mi ci sono mai visto nei panni del miliardario e poi, francamente, come avrei potuto fare per gestire una fortuna? Non avrei saputo neppure a chi rivolgermi. Io conosco soltanto gente modesta come me.
Augusto Maria Orsini, numismatico e bibliofilo, viene trovato ucciso a Roma con due monete antiche in bocca. Tutto lascia supporre che si tratti di un giro di “falsi” finito male. Ma quando il fatto si ripete in altre città europee il maggiore Marco Visconti, contro il parere dei suoi superiori, comincia a seguire una nuova pista, aiutato da Lavinia Alibrandi, un’esperta in monetazione antica, e da un professore di Storia delle Religioni in pensione.
Il romanzo di Fornari è un giallo avvincente che porta il lettore nel ventre più oscuro di Roma e svela i segreti di miti dimenticati, ricchi di fascino. Il mondo in cui si muove il protagonista, quello del collezionismo di monete antiche, è qui rappresentato in tutte le sue sfumature, così i personaggi sono tratteggiati con abilità nel loro peregrinare da una città all’altra d’Europa.
Dall’aristocrazia romana all’ambiente archeologico e al mondo numismatico, l’autore si destreggia abilmente con una materia non semplice, tenendo sempre alta la tensione tra indagini e colpi di scena che tengono fino all’ultima pagina con il fiato sospeso.
Disponibile sia nel classico formato cartaceo che in e-book, diventerà un gradito regalo da mettere sotto l’albero.
Filippo Fornari
LA SIGNORA DEGLI INFERI
Todaro Editore – Lugano 2012
14 x 21 cm, 288 pp.
16 euro
Per informazioni: info@todaroeditore.com – www.todaroeditore.com
Presentiamo qui un secondo racconto dalla nuova raccolta di Lorenzo Bellesia: “Comedies, histories & tragedies – Racconti di numismatica e di varia umanità – III”. Si tratta di una raccolta di racconti su collezionisti, commercianti e numismatici ma non solo, personaggi di tutti i generi per una lettura diversa dal solito. Il volume di 133 pagine é edito da Nomisma ed é disponibile sullo shop online di Nomisma al costo di 20 euro.
Una recensione del libro è disponibile in questa pagina.
LA MOGLIE DEL COLLEZIONISTA
Quando mia moglie se ne è andata di casa mi ha detto: “Tu non dovevi sposare me. Dovevi sposare una moneta.” Sapete allora che cosa ho pensato? Non a che cosa avrei fatto senza mia moglie ed i miei figli, non che, in fondo, le volevo bene, non che, forse, avevo sbagliato tutto nella mia vita affettiva.
Invece, seduto nel mio studio, davanti alla mia splendida biblioteca numismatica, quando sentii mia moglie che mi urlava quella frase, credo cattiva e ingiusta nei miei confronti, mentre se ne andava per sempre, pensai quale moneta avrei sposato! Pensai quale moneta avrebbe potuto essere la mia regina per tutta la vita!
Assurdo, vero?
di Gianni Graziosi
Gli appassionati di numismatica non possono non conoscere, almeno di nome, Lorenzo Bellesia. Grande conoscitore ed esperto di monete ha scritto, al riguardo, vari libri ed innumerevoli articoli. Solo per fare qualche esempio si possono ricordare le splendide monografie sulle emissioni delle zecche di Ferrara, di Reggio Emilia, di Lucca, di Como, di Massa di Lunigiana, di Mirandola (ducato dei Pico), volumi fondamentali per lo studio della storia della monetazione italiana, ricchi di riferimenti storici, di notizie, di immagini. Ebbene, non pago di tutto ciò, ora Bellesia ci sorprende piacevolmente dando alle stampe questo libretto di racconti brevi, in tutto sono 39. Storie che descrivono la natura e l’indole dell’uomo, non tralasciando anche le monete.
Il primo racconto (Il cercatore di tesori), veramente emblematico e decisamente gradevole, ci ricorda le storie fantastiche, una più incredibile dell’altra, di favolosi tesori ritrovati con il metal detector. Dell’idea, o semplicemente del fugace pensiero o della fantasia che ha coinvolto, forse, ogni collezionista di monete di impegnarsi in questa attività. Con il metal detector sono stati effettivamente ritrovati tesori come, da esempio, il grande accumulo di monete romane, risalenti al III secolo (52.500 ca.), rinvenuto da Dave Crips in un campo nel Somerset (Gran Bretagna), o quello ritrovato da David Booth vicino alla cittadina di Stirling (Scozia). Altrimenti si può citare il recente tesoro dissepolto a Jersey (isola del Canale della Manica) da due appassionati locali e costituito di monete celtiche (oltre 50.000) dell’Armorica, quindi ribattezzato, parafrasando un noto fumetto, tesoro di Asterix. Ebbene questo breve racconto, per una incredibile coincidenza voluta dal fato, mi ha immediatamente richiamato alla memoria l’immagine di una persona che, con un metal detector, scandagliava il basso fondale nei pressi del porto canale di Riccione. Scena che ho potuto ammirare mentre stavo assaporando un momento di tranquillità su una panchina di fronte al mare dopo le “fatiche” del convegno numismatico (30 agosto-1 settembre) di Riccione. Quanto fervore, quanto impegno traspariva da quella figura immersa nell’acqua che vagabondava, apparentemente senza meta e scopo, come trascinata senza volontà dall’impugnatura del magico strumento incantatore; chissà poi cosa avrà trovato? Mi piace semplicemente credere che tutto alla fine finirà come la storia narrata da Bellesia e che, per ovvie ragioni, non rivelo.