Fig. 1. Quadrupla d’oro (sigla A) – PR 1
Asta Nac 57 del 18 dicembre 2010, lotto 225.
di Pietro Magliocca
APPROFONDIMENTI SULLE VICENDE STORICHE E SULLE MONETE CONIATE A NAPOLI PER L’EVENTO, CON IMPRESSA LA LEGENDA “MAGNA OPERA DOMINI”.
Carlo V d’Asburgo, convinto difensore e sostenitore della fede cattolica, allo scopo di riconquistare alla cristianità la città di Gerusalemme e tutti i luoghi sacri, contrastò fermamente la riforma di Lutero. Il suo regno fu contrassegnato da una lunghissima guerra contro il suo rivale di sempre, Francesco I re di Francia, e la città di Napoli non ne rimase immune: nel 1528 venne invasa dalle truppe francesi di Odetto di Foix, visconte di Lautrec.
Contro il governo assoluto dell’imperatore Carlo V, la nobiltà cittadina e i baroni si schierarono, parteggiando per l’armata francese, scesa in Italia per volere del re di Francia, per liberare papa Clemente VII dalle prigioni di Castel Sant’Angelo. In quella occasione molti parentadi filofrancesi, ricordevoli di quel dominio sotto la casa d’Angiò, parteggiarono per Odetto de Foix, a causa del tedio ed odio del dominio spagnuolo.
Segue: Le quadrupe e le doppie d’oro di Carlo V per i tumulti napoletani del 1547 articolo completo in formato pdf tratto da Panorama Numismatico nr.298 – Settembre 2014