• Home
  • Guida per autori
  • Indici Rivista
    • Monete Antiche
    • Monete Italiane Medievali e Moderne Lettere A-L
    • Monete Italiane Medievali e Moderne Lettere M-Z
    • Monete Italiane Contemporanee
    • Monete Estere e cartamoneta
    • Medaglie e decorazioni
    • Varie Numismatica
    • Richiesta articoli arretrati
  • Il Nomisma
  • Acquista Online
    • Rivista
    • Abbonamenti
    • Libri sulla numismatica
  • Contatti
    • Chi Siamo
    • Pubblicità
    • Informativa Privacy
  • Home
  • Guida per autori
  • Indici Rivista
    • Monete Antiche
    • Monete Italiane Medievali e Moderne Lettere A-L
    • Monete Italiane Medievali e Moderne Lettere M-Z
    • Monete Italiane Contemporanee
    • Monete Estere e cartamoneta
    • Medaglie e decorazioni
    • Varie Numismatica
    • Richiesta articoli arretrati
  • Il Nomisma
  • Acquista Online
    • Rivista
    • Abbonamenti
    • Libri sulla numismatica
  • Contatti
    • Chi Siamo
    • Pubblicità
    • Informativa Privacy
PANORAMA NUMISMATICO PANORAMA NUMISMATICO
Nomisma Asta 64
Ad Here: 728x90
Invenduti
  • Home
  • News
    • Aste numismatiche
    • Aste su Bid Inside
    • Nuove Emissioni
    • Facebook
  • Convegni
    • Schede Convegni
  • Monete Antiche
  • Monete italiane
    • Medievali e Moderne
    • Contemporanee
  • Monete Estere
  • Medaglie
  • Banconote
  • Libri
  • Varie
Menu
  • Home
  • News
    • Aste numismatiche
    • Aste su Bid Inside
    • Nuove Emissioni
    • Facebook
  • Convegni
    • Schede Convegni
  • Monete Antiche
  • Monete italiane
    • Medievali e Moderne
    • Contemporanee
  • Monete Estere
  • Medaglie
  • Banconote
  • Libri
  • Varie
loading...

Nuove considerazioni sulla moneta di Napoli negli anni 1616-1623

Data: 19 Febbraio 2019In: Recensioni LibriNessun commento

Nuove considerazioni sulla moneta di Napoli negli anni 1616-1623Dopo il suo ormai fondamentale trattato sulla monetazione napoletana dopo Carlo II di Spagna e Francesco II di Borbone (1674-1860), Pietro Magliocca continua le sue ricerche e ora approfondisce studi connessi a un periodo molto particolare e ricco di problematiche per la numismatica del Regno di Napoli come sono gli anni che intercorrono tra il 1616 e il 1623, cioè tra la fine dell’età di Filippo III e gli inizi di quella di Filippo IV. Dal punto di vista strettamente legato alla moneta, il più grave problema era costituito dal fenomeno della tosatura, pratica con la quale si asportava fraudolentemente del metallo dal contorno. Reimmettendo in circolazione le monete tosate si creavano numerosi problemi perché nascevano di continuo contestazioni tra chi le voleva spendere e chi invece non le voleva accettare. I problemi del commercio si trasferirono ben presto anche nell’economia reale causando carestie e crisi economiche e a nulla valsero le continue leggi emanate volte a punire i tosatori.

(altro…)

Manuale delle monete di Napoli 1674-1860

Data: 30 Agosto 2018In: Recensioni LibriNessun commento

Manuale delle monete di Napoli 1674-1860Negli ultimi anni la bibliografia riguardante la monetazione napoletana si è arricchita moltissimo. È il risultato della passione di una generazione di collezionisti, appassionati e commercianti che ha rinverdito la gloriosa tradizione della numismatica meridionale dei primi del Novecento e poi mano a mano cresciuta nel corso del tempo.

In questa ricca e valida bibliografia, che comprende opere intere oppure articoli su riviste (tanti di questi ospitati in queste stesse pagine), diventerà sicuramente una pietra miliare il libro che Pietro Magliocca ha ora dato alle stampe passando in rassegna due secoli di attività della zecca di Napoli. Una zecca che fu forse la più produttiva dell’intera penisola, che ci ha lasciato una quantità impressionante di monete che ora vengono un po’ ovunque da collezionisti che hanno bisogno di guide e manuali. E proprio come un manuale si propone questo libro, un manuale che fa un passo in avanti rispetto a quanto esistente per dare, come scrive l’autore nella sua presentazione, «una più rigorosa impostazione scientifica che l’oggetto metallico racchiude congiuntamente alle vicende storiche susseguitesi nei locali della prestigiosa zecca di Napoli.»

(altro…)

I quattrini dei Reali Presidi di Toscana

Data: 28 Dicembre 2017In: Recensioni LibriNessun commento

Martina Riccardo - I quattrini dei Reali Presidi di ToscanaL’opera nasce dall’amore dell’autore per il suo paese natale, Orbetello, la “capitale” dello Stato dei Presìdi, e per la numismatica. Dopo la pubblicazione sulle pagine di questa rivista di alcuni articoli sui quattrini dei Reali Presìdi, Riccardo Martina riepiloga in questa opera i suoi studi e le sue ricerche sulla monetazione in rame emessa a fine Settecento dalla zecca di Napoli sotto Ferdinando IV di Borbone a favore dei territori toscani del Regno di Napoli, colmando così un vuoto nella letteratura numismatica: mancava, infatti, una trattazione sistematica di questa monetazione nel panorama bibliografico.

(altro…)

La misteriosa iconografia in un rarissimo mezzo carlino napoletano di Filippo III di Spagna

Data: 28 Gennaio 2017In: Monete Italiane Medievali e Moderne, Zecca di NapoliNessun commento
un rarissimo mezzo carlino napoletano

Napoli, 5 grana (mezzo carlino), argento, diametro mm 17,3, peso grammi 1,31. Coniato tra il 1599 e il maggio 1609. Al d/ + PHILlPP • III • D • G • REX • ARA • VT • S Busto radiato con tocco arciducale volto a destra, nel campo a sinistra GF/GI Al r/ Anepigrafo. Tosone sospeso volto a destra circondato da sei globetti, in corona di quercia chiusa da due + (CNI, 572, 580; Pannuti Riccio, manca).

di Fabrizio Arpaia

Si ringraziano per la gentile collaborazione Francesco Di Rauso e Pietro Magliocca

La necessità riscontrata negli ultimi anni di dover aggiornare la maggior parte della monetazione vicereale uscita dalla zecca di Napoli ha portato alla riscoperta, tra le varie, di una tipologia tanto sottostimata quanto complessa: il mezzo carlino. Chiamato anche “zannetta”, era moneta del popolo, coniata in argento, che fu marchiata di infamia durante la sua esistenza perché vittima preferita dei tosatori tanto da diventare sinonimo di mala moneta. Tra i numerosi esemplari coniati sono presenti diverse varianti. Non tutte sono state catalogate, né è facile farlo: le condizioni in cui verte la maggior parte degli esemplari non sono ottimali per uno studio approfondito e completo della tipologia tanto che il solo fatto di trovarsi di fronte a un esemplare ben leggibile è una fortuna.

Per le monete della zecca di Napoli, però, non mancano mai le sorprese ed una è rappresentata dal mezzo carlino, oggetto del presente studio, che appartiene ad una tipologia completamente assente dalle moderne opere che trattano il periodo; non può ritenersi del tutto inedita poiché è riportata soltanto nel Corpus ma con piccole differenze ai nn. 572 e 580 (con Toson d’oro al rovescio rivolto a destra come nel nostro caso) e ai nn. 581 e 582 (con il Toson d’oro al rovescio rivolto a sinistra; CNI, tav. IX, 15). La breve indagine effettuata in questo studio dimostra che oltre ai quattro esemplari classificati nel CNI nessun altro studioso ha mai preso in seria considerazione questa importante tipologia né il vero significato celato dietro la corona posta sulla testa del re.

Segue: La misteriosa iconografia in un rarissimo mezzo carlino napoletano di Filippo III di Spagna articolo completo in formato pdf tratto da Panorama Numismatico nr.298 – Settembre 2014

Le quadruple e le doppie d’oro di Carlo V per i tumulti napoletani del 1547

Data: 21 Gennaio 2017In: Monete Italiane Medievali e Moderne, Zecca di NapoliNessun commento
Quadrupla d’oro

Fig. 1. Quadrupla d’oro (sigla A) – PR 1
Asta Nac 57 del 18 dicembre 2010, lotto 225.

di Pietro Magliocca

APPROFONDIMENTI SULLE VICENDE STORICHE E SULLE MONETE CONIATE A NAPOLI PER L’EVENTO, CON IMPRESSA LA LEGENDA “MAGNA OPERA DOMINI”.

Carlo V d’Asburgo, convinto difensore e sostenitore della fede cattolica, allo scopo di riconquistare alla cristianità la città di Gerusalemme e tutti i luoghi sacri, contrastò fermamente la riforma di Lutero. Il suo regno fu contrassegnato da una lunghissima guerra contro il suo rivale di sempre, Francesco I re di Francia, e la città di Napoli non ne rimase immune: nel 1528 venne invasa dalle truppe francesi di Odetto di Foix, visconte di Lautrec.

Contro il governo assoluto dell’imperatore Carlo V, la nobiltà cittadina e i baroni si schierarono, parteggiando per l’armata francese, scesa in Italia per volere del re di Francia, per liberare papa Clemente VII dalle prigioni di Castel Sant’Angelo. In quella occasione molti parentadi filofrancesi, ricordevoli di quel dominio sotto la casa d’Angiò, parteggiarono per Odetto de Foix, a causa del tedio ed odio del dominio spagnuolo.

Segue: Le quadrupe e le doppie d’oro di Carlo V per i tumulti napoletani del 1547 articolo completo in formato pdf tratto da Panorama Numismatico nr.298 – Settembre 2014

SM
Lanz
  • Guida per autori

Indici Articoli

  • Monete Antiche
  • Monete Italiane Contemporanee
  • Monete Estere e cartamoneta
  • Medaglie e decorazioni
  • Varie Numismatica
  • Richiesta articoli arretrati

Links Numismatica

SHOP
Abbonamenti
Di Virgilio
Nomisma

Prossimi convegni numismatici

Archivio Articoli Online

©1984-2021 Panorama Numismatico - Powered by Nomisma Spa - Privacy

  • Home
  • Guida per autori
  • Indici Rivista
    • Monete Antiche
    • Monete Italiane Medievali e Moderne Lettere A-L
    • Monete Italiane Medievali e Moderne Lettere M-Z
    • Monete Italiane Contemporanee
    • Monete Estere e cartamoneta
    • Medaglie e decorazioni
    • Varie Numismatica
    • Richiesta articoli arretrati
  • Il Nomisma
  • Acquista Online
    • Rivista
    • Abbonamenti
    • Libri sulla numismatica
  • Contatti
    • Chi Siamo
    • Pubblicità
    • Informativa Privacy
Desktop Version Mobile Version