L’INCISORE FRIULANO HA DEDICATO UNA PLACCHETTA IN BRONZO ALL’IMMAGINE SACRA ESPOSTA A TORINO IN QUESTI GIORNI.
Dal 19 aprile al 24 giugno 2015, nel Duomo di Torino, la Sindone, il lenzuolo in cui Giuseppe d’Arimatea avvolse il corpo di Cristo dopo essere stato deposto dalla croce, rimarrà esposta alla venerazione dei fedeli. È un evento che si è ripetuto all’incirca ogni trent’anni a partire dal 1578, anno in cui il Sacro Telo venne portato a Torino per offrire all’arcivescovo di Milano, Carlo Borromeo, la possibilità di venerarlo risparmiandogli parte del lungo viaggio che avrebbe dovuto fare per raggiungere la Savoia e Chambéry. Fino al 1997 è stato conservato arrotolato su un cilindro di legno dentro una cassetta d’argento mentre oggi è riposto disteso all’interno di un contenitore realizzato in materiali speciali.
Nell’asta numismatica che Bolaffi ha tenuto il 5 e 6 giugno scorsi è stata posta in vendita, per la prima volta, la medaglia “sbagliata” coniata nell’autunno 2013 dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per il primo anno di pontificato di Papa Francesco, la cui estrema rarità è dovuta a un refuso grossolano nell’incisione del rovescio che ha costretto il Vaticano a ritirarla dal commercio a pochi giorni dall’emissione. Secondo quanto comunicato dalla sala stampa vaticana, complessivamente ne sono stati venduti solo quattro esemplari.
La medaglia, coniata in circa 6.000 pezzi, in oro, argento e bronzo, con un diametro di 44 millimetri, è opera dell’artista Mariangela Crisciotti.
La medaglia per il primo anno di pontificato di Papa Francesco é stata ritirata dopo appena due giorni a causa di un errore. Pare che delle 6.000 coniate ne siano state vendute solo 4. I fortunati collezionisti vedranno il valore della medaglia salire vertiginosamente… L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, che conia le monete e le medaglie per lo stato del Vaticano, ha infatti emesso questa medaglia senza notare che la dicitura al rovescio era errata: al posto di una J in JESUS hanno inserito una L. Il refuso ha così rovinato una delle citazioni preferite di Papa Bergoglio: “VIDIT ERGO JESUS PUBLICANUM ET QUIA MISERANDO ATQUE ELIGENDO VIDIT, AIT ILLI SEQUERE ME”, citazione tratta dalle omelie di San Beda il Venerabile.
Foto da repubblica.it
E’ in spedizione il nuovo numero di Panorama Numismatico, nr.284 di maggio 2013, interamente a colori.
Di seguito l’indice della rivista:
– Curiosità Numismatiche – Pag. 3
– Raffaele Iula, Il vero volto di Agrippina Maggiore: un’analisi, nuove prospettive – Pag. 7
– Gabriele Lepri, I Ludi Saeculares nella monetazione di Domiziano – Pag. 13
– Mario Veronesi, Un quattrino inedito della zecca di Reggio Emilia. Ipotesi di attribuzione a Ercole II d’Este – Pag. 19
– Giorgio Fusconi, Gli Antiquiores romani. Le monete coniate dalla zecca di Roma da Adriano I (772-795) a Benedetto VII (975-983). Addendum. Seconda Parte – Pag. 25
– Davide Fabrizi, Alessandro Giarante, Vincenzo Palleschi, Un enigmatico 4 soldi dell’ultimo papa re – Pag. 41
– Ronaldo Bertozzi, Borghesi-Tonini: carteggio con bugia. A proposito di una misteriosa monetina di Carlo Malatesta – Pag. 49
– Notizie dal mondo numismatico – Pag. 55
-Recensioni – pag. 59
-Mostre e convegni – Pag. 62
-Aste in agenda – Pag. 63
In copertina: Papa Francesco I. Cook Island, moneta da 1 dollaro della serie “Habemus Papam”, dedicata a papa Francesco I.
Il nuovo numero della rivista è disponibile – come sempre – al costo di 5 euro sullo shop online di Nomisma, dove è altresì possibile acquistare l’abbonamento annuale (50 euro).