È sempre con molto piacere che segnaliamo un collezionista che pubblica la propria raccolta frutto di tanti anni di ricerche, sacrifici economici e non solo. Dovrebbe essere un traguardo di grande soddisfazione vedere le proprie monete stampate e divulgate per poi magari vedere dopo qualche tempo il proprio volume citato nelle bibliografie. Del resto, con le moderne tecnologie, l’impegno finanziario richiesto è molto contenuto. Si possono stampare perfino poche decine di copie in digitale e a colori spendendo spesso molto meno di quel che si potrebbe pagare una moneta di media importanza.
È quello ciò che ha fatto Wilder Pellegrini il quale, addirittura, è arrivato alla seconda edizione della sua raccolta. Pubblicato in soli 100 esemplari numerati, il lavoro è interamente a colori (diversi anche gli ingrandimenti) e con copertina cartonata. Presenta 154 monete e una prova emesse a partire da Francesco II di Lorena (la prima moneta della collezione porta la data del 1747) fino a Leopoldo II (l’ultima moneta è del 1859). Si tratta, come indicato dal titolo, di francesconi da 10 paoli e mezzi francesconi da 5 paoli ma vi sono comprese anche le dene e le mezze dene di Carlo Ludovico e Maria Luisa e il tallero per il Levante di Francesco II e Pietro Leopoldo. Dopo un breve profilo storico del periodo, viene il catalogo dove ogni moneta è illustrata e descritta con indicazione della rarità reputata dall’autore il quale indica anche, con giusto orgoglio, gli altri esemplari noti in caso di grandi rarità. E le grandi rarità, in effetti, abbondano: il francescone del 1792, per esempio, che l’autore riporta come noto in un solo altro esemplare, oppure il tallero del 1772 di cui sono noti appena altri due esemplari.
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