L’Asta 29 di Sincona AG del 18, 19 e 20 maggio sarà gestita insieme a Nomisma Spa di Serravalle ed offre perciò una serie molto importante di monete italiane che va dal lotto 1406 al 1953. Vi sono comprese autentiche rarità in quasi ogni settore della numismatica italiana e perciò siamo sicuri che potrete trovare esemplari di vostro interesse.
È importante ricordare che le stime indicate in catalogo, essendo l’asta battuta in Svizzera, sono espresse in franchi svizzeri. Oggi il cambio franco svizzero / euro è molto stabile per cui, una volta calcolato al momento dell’ordine, è assai improbabile che ci siano differenze significative al momento del pagamento.
Inoltre, per gli ordini indirizzati a Nomisma o gestiti sul sito nomisma.bidinside.com, tutte le monete aggiudicate verranno importate dalla Svizzera a cura di Nomisma che assolverà ogni formalità di natura doganale e burocratica.
Le Case d’Aste Varesi e Nomisma hanno annunciato la loro prima asta congiunta, che si terrà mercoledì 24 Febbraio a Villa Botta Adorno (Pavia). Oggetto della vendita è la ‘Collezione “Augustus”, una prestigiosa selezione di monete decimali italiane da Vittorio Emanuele I a Vittorio Emanuele III. L’asta si svolgerà a partire dalle 14:30; le offerte online invece dovranno pervenire tutte entro le ore 12:00 del 24 Febbraio.
L’asta d’autunno di Nomisma, la numero 53 della serie, si terrà presso il Palace Hotel della Repubblica di San Marino il 20 e 21 ottobre prossimi e proporrà quasi 2.300 lotti di monete che vanno dalle coniazioni antiche, alle moderne, sia italiane che estere, fino alle contemporanee, con nuclei di collezioni particolarmente interessanti per rarità e qualità.
Tra le monete antiche, particolare importanza rivestono quelle imperiali romane, in particolare due aurei, il primo di Adriano (lotto 140, SPL/ SPL+, 12.000 € di base) con, al rovescio, la lupa stante a sinistra che allatta i gemelli, il secondo di Gordiano (lotto 193, qFDC, 10.000 €) con un magnifico ritratto laureato dell’imperatore a destra. Splendido poi l’aureo di Probo con al rovescio la Securitas seduta a sinistra e nell’esergo la sigla della zecca di Siscia (lotto 207, FDC, 25.000 €). Dell’ultima età imperiale è il raro solido a nome di Libio Severo (lotto 241, SPL, 10.000 €) coniato probabilmente in Gallia. Ricca è anche la sezione di monete barbariche, tra le quali alcune coniazioni ostrogote di grande rarità, come il solido ravennate (lotto 346, BB+/ SPL, 8.000 €) con la Vittoria stante e il monogramma di Teodorico al rovescio, appartenuto alla collezione Victor Adda. A seguire anche una bella serie di quarti di siliqua con diverse varianti. Una moneta di estrema rarità ed importanza storica è il denaro di Ravenna col monogramma di Carlo Magno, probabilmente coniato a Ravenna (lotto 378, qFDC, 10.000 €).
Mancano pochi giorni alle prossime aste del 14 e 15 Ottobre 2014 che si terranno al Palace Hotel, a Serravalle (RSM). Il catalogo 50 comprende una selezione di 500 lotti di monete, medaglie e banconote di alta qualità e rarità. Il catalogo 51 propone 2111 lotti di monete antiche, italiane ed estere.
Le aste sono attive sul sito di Nomisma dedicato alle aste e su Bid Inside a partire da questa pagina.
Termini per la presentazione delle offerte online:
Asta 51: Martedì 14 Ottobre 2014 ore 09:00 CET (lotti 501/1073)
Asta 51: Martedì 14 Ottobre 2014 ore 12:00 CET (lotti 1074 /176)
Asta 50: Mercoledì 15 Ottobre 2014 ore 09:00 CET (lotti 1/500)
Asta 51: Mercoledì 15 Ottobre 2014 ore 12:00 CET (lotti 1765/2611)
Decimus Caelius Calvinus Balbinus,
poi Marcus Clodius Pupienus Maximus
Il Senato di Roma, che aveva pubblicamente appoggiato, contro Massimino, la rivolta dei due Gordiani, si rese conto che dopo la disfatta e la morte dei due imperatori in Africa, non avrebbe più potuto tornare indietro.
In occasione della elevazione al trono dei Gordiani era comunque già stata istituita una commissione di venti illustri personaggi con lo scopo di provvedere alla difesa dell’Italia. Dopo il disastroso risultato della campagna contro Capelliano e, di fatto, contro Massimino, furono nominati augusti, con pari dignità e poteri, due dei componenti la commissione: Balbino e Pupieno.
Entrambi appartenevano alla classe superiore; entrambi erano stati governatori di provincia, in Asia e Germania; entrambi avevano rivestito importanti cariche nella amministrazione ed erano stati consoli per due volte (nel 210 e nel 234 Pupieno, nel 210 e nel 213 Balbino). Pupieno, era stato anche prefetto della città di Roma, carica per la quale non aveva incontrato le simpatie dei cittadini a causa della sua eccessiva severità.