Si tratta della 33a edizione del catalogo edito e curato da Eupremio Montenegro. Una edizione davvero rinnovata e ampliata che prosegue nel solco del continuo rinnovamento e abbellimento del catalogo.
L’autore apre ogni nuova edizione con una sua presentazione e un esame dello stato di salute del mercato numismatico italiano e internazionale di cui, del resto, le valutazioni riportate nel catalogo stesso rappresentano il miglior indicatore. Quest’anno l’introduzione parla soprattutto della normativa in materia di beni culturali e di protezione degli stessi ma anche delle enormi e contraddittorie problematiche ad essa legate e che hanno portato a timori e abbandoni del collezionismo.
Procede senza posa il lavoro di miglioramento ed affinamento del catalogo di Eupremio Montenegro di cui ora presentiamo la 32esima edizione. Da tempo, infatti, l’autore sta sostituendo tutte le vecchie fotografie in bianco e nero con quelle a colori dando vita ad un catalogo davvero corposo visto che inizia dalla monetazione di Vittorio Amedeo II di Savoia del Settecento e si conclude con la monetazione in euro dell’area italiana (comprese quindi anche la Città del Vaticano e la Repubblica di San Marino) comprendendo anche le medaglie papali annuali da Pio VI all’attuale papa Francesco. In questa edizione abbiamo notato che la monetazione del Regno di Napoli inizia da Carlo II (1665-1700) e prosegue quindi per tutto il Settecento e tutto l’Ottocento fino all’Unità d’Italia. La monetazione siciliana invece inizia con Vittorio Amedeo I (1713-1720). La monetazione dello Stato pontificio viene fatta iniziare con la prima Repubblica romana.
Ha davvero ragione Domenico Luppino quando scrive, nella sua presentazione, che sta affrontando un’impresa titanica.
Egli vorrebbe esaminare prove, progetti, saggi monetari apparsi in Italia con la documentazione relativa. In pratica, il piano dell’opera è simile a quella che ormai è un classico della bibliografia numismatica italiana, il Prove e progetti di Antonio Pagani apparso nel 1957 e ormai divenuto quasi introvabile. All’epoca Pagani se l’era cavata con poco più di 150 pagine senza però dilungarsi con analisi e introduzioni. Oggi invece la materia è notevolmente aumentata non solo perché sono venuti alla luce materiali del tutto inediti, quanto piuttosto perché ogni prova e ogni progetto vanno opportunamente commentati e studiati essendo ormai insufficiente una breve e secca descrizione.
Tentativo di un catalogo generale – VIII area geografica italiana
L’opera intrapresa da Domenico Luppino intende descrivere tutte le prove e i progetti monetari di area italiana prodotti a partire addirittura dal V secolo dopo Cristo fino al 2002, cioè all’entrata in vigore dell’euro. Il primo volume, dedicato alle prove e progetti di casa Savoia, è uscito nel 2011. Seguiranno, nelle intenzioni dell’autore, altri dieci volumi ripartiti per aree geografiche. Il volume II si occuperà delle zecche di Liguria e Piemonte, il III della Lombardia e così via. L’ultimo, l’undicesimo, riguarderà i progetti e le prove di ambito ossidionale.
Un’opera sicuramente di ampio respiro, come ha sottolineato anche l’avvocato Michele Cappellari che, nella sua presentazione, sottolinea l’entusiasmo dell’autore nel portare avanti questo progetto.
Questa uscita festeggia la trentesima edizione, un numero davvero importante che giustamente rende orgoglioso l’autore il quale lo ricorda nella sua consueta prefazione. Era infatti il 1984 quando Eupremio Montenegro rilevava la gestione del catalogo di Cesare Bobba che aveva conosciuto una ampia diffusione a partire dalla sua prima edizione, nel lontanissimo 1966, quando la numismatica e l’Italia tutta erano davvero un’altra cosa… e ognuno valuterà se siamo migliorati o peggiorati rispetto a quei tempi che ormai sembrano preistoria!
Erano i tempi, come ricorda l’autore, in cui iniziava il collezionismo di massa che aveva bisogno di manuali e guide e che era caratterizzato anche da raccoglitori dai mezzi modesti e ricchi, soprattutto, di entusiasmo.
Da alcuni anni Montenegro sta sottoponendo il suo catalogo a un puntiglioso e marcato restyling passando tutte le illustrazioni dal bianco e nero al colore, arricchendo di dati le note in calce alle monete e aggiungendo sempre nuove sezioni.