GRAZIE A NOTIZIE DI PRIMA MANO OTTENUTE A SAN PIETROBURGO VENGONO RIVISTE LA TIRATURE E LA RARITA’ DI UNA FAMOSA MONETA RUSSA DI FINE OTTOCENTO
Due sono i parametri che determinano il valore di una moneta: la qualità, intesa come grado di conservazione, e la tiratura. Quest’ultima però non è un valore assoluto poiché ci sono casi di monete coniate in numero relativamente alto di pezzi ma di rara apparizione e difficile reperimento sul mercato numismatico.
Di converso ci sono monete a bassa tiratura ma che compaiono spesso nelle aste numismatiche come ad esempio il 5 lire coniato da Vittorio Emanuele III nel 1911 in occasione del cinquantenario dell’unità d’Italia.
LA MONETAZIONE NAPOLETANA SPESSO OFFRE AGLI APPASSIONATI INTERESSANTI SPUNTI SU CURIOSITA’ E VARIANTI SCONOSCIUTE. ECCONE UN NUTRITO ELENCO.
In questo numero verranno poste all’attenzione dei lettori delle varianti inedite o poco note di monete napoletane. Questo tipo di varianti, in particolare quelle del periodo borbonico (1734-1861), fu alcuni anni fa protagonista di un dettagliato studio di Giuseppe Ruotolo, mentre altri errori di punzonatura sono già presenti nel CNI e nell’opera di Cagiati, altri invece, sono stati inseriti di recente nell’aggiornato catalogo di Gigante. Nel corso del XX secolo diversi studiosi, come Vico D’Incerti e Mario Traina, si dedicarono agli approfondimenti sugli errori araldici delle piastre di Ferdinando II di Borbone.
Pubblichiamo da Panorama Numismatico nr.265 – Settembre 2011 il Prezzario 2011/2012 del Regno di Sardegna: l’articolo è disponibile qui in formato pdf.
Include i seguenti regnanti:
Vittorio Emanuele I, 1802-1821
Carlo Felice, 1821-1831
Carlo Alberto, 1831-1849
Vittorio Emanuele II, Re di Sardegna 1849-1861
Vittorio Emanuele II, Re Eletto 1859-1861
Per festeggiare i 10 anni della moneta unica euorpea, il 29 aprile scorso la Direzione Generale per gli Affari economici e finanziari della Commissione europea ha organizzato un concorso per selezionale il disegno da apporre sulla moneta commemorativa che i 17 stati membri dell’area euro hanno deciso di mettere in circolazione all’inizio del 2012. Il valore facciale della moneta commemorativa che avrà un disegno uguale per tutti i 17 stati membri sulla faccia nazionale, sarà di 2 euro, e si prevede che ne verranno messi in circolazione circa 90 milioni di esemplari. Tutti i cittadini della zona euro sono stati invitati a votare tra cinque disegni che una giuria di esperti aveva precedentemente selezionato. Quasi 35.000 cittadini hanno votato ed il disegno che ha vinto il concorso rappresentato a fianco è opera del sig. Helmut Andexlinger, un designer professionista che lavora presso la zecca austriaca, che ha vinto con il 34% dei voti.
Gli anni che vanno dalla fine del Settecento al 1815 si riassumono con il termine di età napoleonica tanto sono stati segnati, nel bene e nel male, da Napoleone Bonaparte. E non solo in Francia ma anche in gran parte d’Europa. La sua impronta è stata davvero indelebile sotto tanti profili: dopo di lui l’Europa non fu più la stessa. Questo ben si può dire anche dal punto di vista numismatico.