Con la fusione della Repubblica Cispadana, formata dalle città di Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara, e della Repubblica Transpadana, corrispondente all’ex Lombardia austriaca, venne costituita, dopo la firma del trattato di Tolentino del 19 febbraio 1797, la Repubblica Cisalpina. Nel 1799, dopo la conquista austriaca, fu soppressa per essere però ricostituita dopo la battaglia di Marengo del 14 giugno 1800.
Durante la Repubblica Cisalpina furono battute soltanto due monete in argento tra il 1800 ed il 1801, più precisamente, come indicato nelle monete stesse, negli anni VIII e IX della Repubblica Francese.
Entrambe presentano alcune leggere varianti che fino ad ora non sono state
segnalate, credo, nella letteratura specializzata e che non devono essere trascurate in quanto furono prodotte in un periodo nel quale la produzione meccanica delle monete consentiva una precisa riproduzione dei coni, evitando tutta le varianti che nascevano quando i coni erano formati manualmente ed in modo talvolta trascurato.
Segue: articolo completo in formato pdf, richiesto da un ns. lettore, da Panorama Numismatico nr.106/marzo 1997
E’ in spedizione il nuovo numero di Panorama Numismatico, il primo numero interamente a colori della rivista con la nuova grafica! Sono veramente tanti gli articoli presenti nell’ultimo numero del 2011, compreso uno speciale sul convegno di New York del prossimo gennaio. Ecco gli articoli:
Editoriale – Pag. 3
Curiosità numismatiche – Pag. 5
Franco e Vincenzo Rapposelli, Ancora sulla supposta prima monetazione di Teate, la dramma – Pag. 7
Roberto Diegi, Le monete dei coimperatori ed usurpatori alla fine del IV secolo -Pag. 11
Mauro Pisini, Il post occasum urbis di Giovanni Pascoli: un prestesto poetico e dotto, per indicare la radice unitaria dello stato italiano – Pag. 15
La prossima Asta Bolaffi di numismatica si terrà a Torino il 1° dicembre. La più famosa casa d’asta italiana propone una nutrita collezione di monete e medaglie con oltre 1400 lotti in vendita. L’asta fa parte delle aste di autunno di Bolaffi, assieme a due aste di filatelia e manifesti.
Segnaliamo nell’asta numismatica nr.19 un‘ampia scelta di monete classiche con numerose presenze auree, alcune rare monete degli antichi Stati italiani e un’importante collezione degli ori di Vittorio Emanuele III, fra cui spicca la moneta di Prova del 100 lire Vetta d’Italia.
L’asta si svolgerà nella sala Bolaffi a Torino e sarà possibile partecipare anche via internet (asta live).
Recentemente la zecca austriaca ha emesso il quinto conio della serie “Racconti e leggende dell’Austria” dedicato al Lindwurm di Klagenfurt, cittadina della Corinzia bagnata dal lago Wörth. La moneta, 10 euro 2011 in argento (16,00 g), presenta, al dritto, la fontana Lindwurm collocata nella piazza centrale della cittadina con la statua di Ercole; sull’altro lato è raffigurata la scena della cattura del mostro. La famosa fontana del drago, risale al 1590, probabilmente fu scolpita da Ulrick Vogelsand, successivamente, nel 1636, venne aggiunto Ercole. Essa raffigura il Lindwurm, l’animale emblema di Klagenfurt, e la sua costruzione è da ritenersi collegata alla saga di fondazione della città secondo la quale un gruppo di uomini coraggiosi riuscì ad uccidere un drago maligno che viveva nella zona e terrorizzava i viandanti mentre attraversavano il fiume e le paludi.
di Gianluigi Esposito e Roberto Camillini
RINVENUTO A MASSA UN DOCUMENTO CHE ILLUSTRA LE ATTIVITA’ ED IL FUNZIONAMENTO DELLA ZECCA PONTIFICIA ALLA FINE DEL SEICENTO
Presso l’Archivio di Stato di Massa nelle buste inerenti gli Interessi della zecca è conservato un documento anonimo datato 1690 in cui con dovizia di particolari viene descritta l’attività della zecca pontificia di Roma. A nostro parere proprio questa ricchezza di informazioni rende il manoscritto particolarmente degno di essere segnalato.