E’ in spedizione il nuovo numero di Panorama Numismatico, nr.270 di febbraio 2012, interamente a colori tranne il XVII inserto dedicato alle monete del museo di Dresda. Ecco gli articoli:
– Curiosità numismatiche – Pag. 3
– Andrea Andanti, Mitologia patriottica ed ispirazione dannunziana nei due rovesci modellati da Domenico Trentacoste per la serie celebrativa del cinquantenario della proclamazione del Regno d’Italia – Pag. 7
– Roberto Diegi, Le monete di Valentiniano III – Pag. 14
– Pier Luigi Barabotti, Errori di battitura su luigini della zecca di Tassarolo – Pag. 20
– Gianluigi Esposito, Un altro luigino inedito di Torriglia – Pag. 23
E’ in spedizione il nuovo numero di Panorama Numismatico, nr.269 di gennaio 2012, interamente a colori tranne l’inserto dedicato alle monete di Pavia. Ecco gli articoli:
– Curiosità numismatiche – Pag. 5
– Adolfo Sissia e Alessandro Giarante, Pietro III Di Vico e la zecca di Viterbo nel XIII secolo – Pag. 7
– Un decadramma di Agrigento da record – Pag.19
– Roberto Diegi, Le monete di Teodosio II – Pag. 19
– Mario Limido e Giorgio Fusconi, Le monete coniate a Pavia dalla riforma monetaria di Carlo Magno alla seconda metà del XIII secolo – VI^ e ultima parte – Pag. 25 – Questo è il sesto ed ultimo fascicolo di un libro dedicato alla monetazione medievale di Pavia. I fascicoli hanno numerazione autonoma e potranno essere staccati e rilegati.
Questo interessante libro ripercorre la storia del Cristianesimo a partire dalla sua definitiva accettazione come religione di stato sotto Costantino attraverso l’immagine di Cristo e del simbolo cristiano per eccellenza, il monogramma chi-ro, sulle monete. Questo percorso inizia appunto abbastanza timidamente sotto l’imperatore Costantino il quale, dopo secoli di feroci persecuzioni da parte di alcuni suoi predecessori, tra cui vi è da annoverare anche Diocleziano, spianò definitivamente la strada al riconoscimento di quella religione. Memore di quanto era accaduto nella battaglia di Ponte Milvio contro Massenzio nel 312, quando disse di aver avuto il sostegno dal Dio cristiano, Costantino non solo riconobbe la liceità del Cristianesimo ma cominciò a favorirlo anche se lo considerava un mezzo per regnare utilizzando i Cristiani al servizio dell’Impero. Tuttavia accanto alla nuova religione ora tollerata persistevano i culti tradizionali tanto che Costantino continuò ad essere il pontefice massimo della religione pagana ed accettando a sua volta che rimanessero i culti tradizionali nelle città e nell’esercito. Anche nelle monete non ci fu un passaggio repentino dai simboli pagani a quelli cristiani. Fu solo verso il 320 che, delineandosi ormai la lotta con Licinio, il quale aveva ripreso le persecuzioni contro i Cristiani, al contrario Costantino improntò la sua azione politica alla ricerca di più larghi consensi cristiani tanto che nella battaglia di Crisopoli sugli stendardi della sua cavalleria comparve ancora, come a Ponte Milvio, il signum dei Cristiani in un cerchio dorato. Da quella vittoria in poi fu un crescendo lento, molto lento, ma inarrestabile di simboli cristiani per poi arrivare all’immagine di Cristo seguita anche da quella della Vergine e poi dai Santi.
L’usanza di porre sulle monete l’indicazione della zecca emittente mediante un simbolo, una sigla o una lettera ha origini antichissime ed è generata, evidentemente, dalla necessità di responsabilizzare i monetari o i maestri di zecca della bontà del metallo coniato e dell’esattezza del peso prescritto.
Dalle monete di Alessandro Magno, da quelle romane imperiali del terzo secolo in poi, dalle bizantine alle medioevali e fino ai giorni nostri troviamo normalmente sulle monete, una lettera od un simbolo che distingue la zecca emittente.
11 dicembre – Asta per corrispondenza
16 Dicembre – Asta in sala a Milano
Lo Studio Numismatico Raffaele Negrini è lieto di sottoporre la sua prossima selezione di monete, dall’antica grecia sino ai giorni nostri, comprendente esemplari di eccezionale conservazione e rarità, sia nella monetazione classica che nei vari altri settori (estere, zecche italiane e casa Savoia).
L’asta si terrà il 16 Dicembre 2011 presso il Grand Hotel et de Milan, in Milano. Ogni tipo di collezionista potrà trovare monete di suo gradimento.