In queste settimane é in stampa il nuovo catalogo sulle monete dei Savoia a cura di Nomisma: SAVOIA da Carlo Emanuele III a Vittorio Emanuele I. Edizione 2015-2016.
In oltre 200 pagine a colori sono classificate tutte le monete coniate dal 1730 al 1943. Ogni moneta è stata quotata tenendo presente i risultati delle più importanti aste degli ultimi anni.
PRE-ORDINI
Il volume verrà pubblicato e spedito a fine novembre 2015. Attualmente é possibile solo prenotarlo sullo shop online al costo di 30 euro, prezzo scontato rispetto ai 34 euro a cui verrà venduto a dicembre.
Ed.Unificato 2015
A cura di Nomisma
Tutti i numismatici italiani conoscono Alessandro Magnaguti, appassionato cultore e collezionista di monete mantovane, il cui nome è tornato alla ribalta una decina d’anni fa in occasione dell’acquisto della sua raccolta di monete dei Gonzaga da parte dell’allora Banca Agricola Mantovana. Magnaguti era davvero un entusiasta collezionista tanto che per acquistare monete non esitò a vendere i poderi di famiglia. Oltre a questo si infervorava per tutto ciò che riguardava la numismatica. A riprova abbiamo trovato un suo articolo su una rarissima rivista, Il numismatico mantovano, edita da Oscar Rinaldi, e precisamente nel numero 2 dell’anno V dell’era fascista, cioè il 1927.
L’articolo si intitola Le più belle del mondo. Desideri e riflessioni sulle attuali monete italiane. Magnaguti, da esteta della numismatica, non apprezzava molto le monete a lui contemporanee. Per lui era innegabile che dal 1908 un impulso nuovo ed uno slancio artistico, dapprima ignorato, ha rianimata la fredda ed arida moneta (merito questo del nostro illuminato Sovrano) ma le monete continuavano a non essere ancora a quell’altezza che è tradizionale tra noi, mentre dovrebbero essere le più belle del mondo.
UN ESEMPLARE INEDITO DELLA MONETA FATTO CONIARE DAL DUCA SABAUDO E’ STATO MESSO ALL’INCANTO. IL CONFRONTO CON ALTRI PEZZI TIPOLOGICAMENTE SIMILI PERMETTE DI FARLO RISALIRE A PRIMA DEL 1503.
Recentemente alla Vente aux enchères 58, presso la casa d’aste francese Cgb.fr è stato esitato all’incanto un esemplare di mezzo testone assai singolare (lotto 318), che merita alcune considerazioni.
La moneta in questione presenta al dritto la legenda, preceduta da una croce patente “PHILIB’(ER)TVS . DVX . SABAVDI(A)E . VIII” e, entro cordoncino perlinato, il busto con berretto del duca Filiberto volto a destra, dietro al quale è presente un punto. Al rovescio, invece, è raffigurato lo scudo sabaudo crociato inclinato a sinistra, sormontato da elmo, cimiero a forma di testa di leone alato e lambrecchini tra il motto FE/RT, il tutto entro cordoncino perlinato e, circolarmente, la legenda, anch’essa preceduta da una croce, “IN . TE . D(OMI)NE . CONFIDO . T .”
Questo mezzo testone, coniato nella zecca di Torino, unica aperta al di qua dei monti, come indicato dalla sigla di zecca “T” al rovescio, dal diametro di 25,5 mm e pesante 4,5 g, presenta numerose differenze rispetto ai medesimi numerali del duca Filiberto finora conosciuti. La letteratura numismatica riporta, infatti, tre tipi per questo duca: il primo presenta al dritto il duca in armatura a cavallo andante verso destra entro cordoncino perlinato, il secondo e il terzo tipo, invece, riportano entrambi il busto del duca con berretto rivolto verso destra di dimensioni e fattura diverse, risultando più grande e più maturo quello dell’ultima tipologia (battuto nella zecca di Torino, sicuramente dopo il 1503, in quanto presenta le iniziali del maestro di zecca Giacomo Cassino, attivo a partire da quella data).
Segue: articolo completo in formato PDF, anteprima da Panorama Numismatico nr.291 di Gennaio 2014
Roma Numismatics ha presentato l’Asta VI che si terrà a Londra Domenica 29 Settembre. La vendita include ben 310 lotti di monete Italiane e 789 lotti di monete antiche.
Chi non potrà essere presente all’asta può fare pre-offerte online fino alle ore 8:00 GMT di Domenica 29 Settembre, sul sito della casa d’asta www.RomaNumismatics.com (è richiesta la registrazione sul sito).
Sabato 13 e domenica 14 aprile verranno battuti da Nomisma 2560 lotti di monete, medaglie e cartamoneta.
Saranno proposte numerose monete antiche tra cui circa sessanta bronzi della collezione Giancarlo Silingardi. Seguirà un buon nucleo di monete romane sia repubblicane che imperiali. Tra queste possiamo segnalare alcuni interessanti aurei come quello dell’augusta Domizia (lotto 162, stima di 25.000 euro). Tra gli altri aurei segnaliamo quello di Nerva con al rovescio le due mani strette intorno ad una insegna (lotto 163, stima di 5.000 euro) ed altri di Traiano, Adriano, Sabina, Antonino Pio e Faustina II (lotto 187, stima di 6.000 euro). Di particolare rarità sono l’aureo di Erennia Etruscilla (lotto 243, stima di 9.000 euro) ed il solido di Licinio battuto a Treviri (lotto 268, stima di 7.000 euro)