Nonostante la vittoria del 6 aprile 46 a.C. a Tapso, in Africa, e il trionfo dello stesso anno, la lotta non era ancora terminata. Nella Spagna meridionale confluirono i resti delle forze pompeiane, ai quali si aggregarono i Lusitani e i Celtiberi. I figli di Pompeo, Gneo e Sesto, s’impadronirono delle isole Baleari e il governatore della Spagna ulteriore fu cacciato.
Giulio Cesare non poteva rimanere inerte e di conseguenza, alla fine del 46 a.C. partì per la Spagna con le sue migliori truppe.
XIII-XV Monete d’oro della Repubblica Romana – Emissioni tra la battaglia di Tapso e la morte di Caio Giulio Cesare (46-44 a.C.), formato pdf, tratto da Panorama Numismatico nr. 162/aprile 2002
Caio Giulio Cesare nacque il 13 luglio 100 a.C. da una delle più nobili famiglie patrizie, la gens Iulia, che si diceva discendente, attraverso Enea ed Ascanio-Iulo, dalla stessa Afrodite. Suo padre aveva lo stesso nome ed era cognato di Mario, che ne aveva spostato la sorella, Giulia, ed era morto improvvisamente a Pisa nell’84 a.C. Nell’anno seguente Cesare sposò Cornelia, figlia di Cinna.
X-XII Monete d’oro della Repubblica Romana – Emissioni al tempo della guerra civile tra le battaglie di Farsalo e di Tapso (48-46 a.C.) in formato PDF, tratto da Panorama Numismatico nr.164/giugno 2002
Nel periodo successivo alla morte di Silla emerse forte la personalità di Gneo Pompeo. Come già accennato nella precedente puntata, egli era figlio di Gneo Pompeo Strabone, uno dei migliori generali romani nella guerra sociale contro gli Italici. Nell’89 a.C., a soli 17 anni, era con il padre, allora console, alla conquista di Ascoli e dopo due anni salvò il padre da una congiura militare.
VIII Monete d’oro della Repubblica Romana – Emissione di Gneo Pompeo Magno tratto dal nr.148/gennaio 2001 di Panorama Numismatico
Introduzione
Le monete d’oro di Roma del periodo repubblicano non ebbero parte stabile nel sistema monetario, almeno fino al I secolo a.C.. lnfatti l’economia di Roma era saldamente basata sul denarius d’argento e le emissioni in oro ebbero carattere saltuario, legate generalmente a particolari ed eccezionali circostanze storiche.
Lo scopo del presente articolo è di fornire un’aggiornata analisi numismatica della prima emissione in oro al nome di Roma.
Fino a poco prima dello scoppio della seconda guerra punica Roma non avevano mai intrapreso la coniazione dell’oro. In precedenza tale metallo veniva usato solo in forma di lingotti, gioielli e monete straniere provenienti dal mondo greco.
Solo necessità legate al particolare clima politico degli anni 30-20 del III secolo a.C., condizionato da una parte dai preparativi per fronteggiare le incombenti minacce galliche e dall’ altra dalla preoccupazione per una possibile ripresa della potenza cartaginese, spinsero Roma a intraprendere un primo tentativo di trimetallismo (AV, AR AE), che ebbe breve durata.
I. Monete d’oro repubblica romana – Serie con scena del giuramento Parte I in formato pdf, tratto dal nr.123/ottobre 1998,
II. Monete d’oro repubblica romana – Serie con scena del giuramento Parte II in formato pdf, tratto dal nr.124/novembre 1998,
Portano a passeggio il cane e trovano un tesoro in monete d’oro: questa notizia comunicata dai mass media ha fatto letteralmente il giro del mondo. La scoperta è stata effettuata nell’aprile del 2013 in California, da una coppia che ha voluto rimanere anonima per evitare di vedere la loro proprietà invasa da innumerevoli ed improvvisati cercatori di tesori. La notizia è stata diffusa recentemente dalla casa numismatica Kagin’s. Mentre i coniugi stavano camminando tranquillamente, la loro attenzione fu attratta da un oggetto luccicante che sporgeva dal terreno. Dopo aver liberato il contenitore dalla terra, constatato che era molto pesante, lo hanno portato a casa per poterlo esaminare. Inutile dire la loro grande sorpresa quando, tolto il coperchio, all’interno hanno trovato delle monete d’oro. Ritornati sul luogo della scoperta, armati di un metal detector, hanno ritrovato altre lattine, in parte corrose, piene di monete coniate nel biondo metallo. I contenitori, sepolti nei pressi di un vecchio albero, sono stati rinvenuti a Gold Country una regione che si trova nella Sierra Nevada della California. Il territorio è famoso per le miniere d’oro che hanno attratto migliaia di emigranti durante la celebre corsa all’oro che ebbe inizio il 24 gennaio 1848 quando il pioniere svizzero Johan Suter scoprì il prezioso metallo lungo le sponde dell’American River.