Dopo il suo ormai fondamentale trattato sulla monetazione napoletana dopo Carlo II di Spagna e Francesco II di Borbone (1674-1860), Pietro Magliocca continua le sue ricerche e ora approfondisce studi connessi a un periodo molto particolare e ricco di problematiche per la numismatica del Regno di Napoli come sono gli anni che intercorrono tra il 1616 e il 1623, cioè tra la fine dell’età di Filippo III e gli inizi di quella di Filippo IV. Dal punto di vista strettamente legato alla moneta, il più grave problema era costituito dal fenomeno della tosatura, pratica con la quale si asportava fraudolentemente del metallo dal contorno. Reimmettendo in circolazione le monete tosate si creavano numerosi problemi perché nascevano di continuo contestazioni tra chi le voleva spendere e chi invece non le voleva accettare. I problemi del commercio si trasferirono ben presto anche nell’economia reale causando carestie e crisi economiche e a nulla valsero le continue leggi emanate volte a punire i tosatori.
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