di Domenico Zannier – da Panorama Numismatico nr.260 / Marzo 2011
Tra i diversi filoni tematici dell’opera di Piero Monassi quello celebrativo di eventi storici e ricorrenze anniversarie di istituzioni e protagonisti di fama è uno dei più evidenti e caratteristici dell’artista. L’ultima perla della collana è la medaglia dedicata al centenario del Corpus Nummorum Italicorum, commissionata a Monassi dalla Accademia Italiana di Studi Numismatici. Nel 1910 vedeva la luce il primo volume del patrimonio monetario italiano, concernente il Medioevo e l’età moderna. Ci sono delle personalità che il pubblico conosce per certi loro ruoli e accadimenti, assai meno per altri motivi pur importanti ad essi legati.
di Renzo Bruni – da Panorama Numismatico nr.88 / Luglio 1995 – articolo richiesto da un ns. lettore
Tra le innumerevoli monete battute dalla zecca di Bologna figurano alcuni nominali la cui storia è alquanto lacunosa, ma, forse anche per questo affascinante.
Un esempio può essere il pezzo, poco conosciuto, da mezzo quattrino emesso sul finire del XVIII secolo, con le seguenti caratteristiche:
D/ Leone rampante volto a sinistra; attorno: .BONON. – DOCET.;
R/ Su sei righe: Stella / MEZZO / QVAT. RINO / – / 1796 / tre stelle, di cui la centrale stilisticamente diversa e di maggior modulo.
Diametro: mm 15, CU, 1,20 gr.
Sfogliare le vecchie riviste di numismatica è sempre uno spasso. Ecco per esempio cosa abbiamo trovato nel numero di novembre-dicembre 1952 di Italia numismatica. Si tratta di due dicerie riguardanti la zecca di Roma.
La prima riguardava il fatto che nel nichelio delle monete da 20 centesimi del 1920 vi fosse addirittura del platino.
da Panorama Numismatico nr.6/novembre 1984 (I parte) e nr. 7/ febbraio 1985 (II parte) – articolo richiesto da un ns. lettore
Dizionario dei motti e leggende monetarie figuranti nei rovesci delle monete di Savoia (1056-1815)
Rovistando tra le cartelle di un amico, vecchio collezionista di monete dei Savoia, abbiamo trovato alcuni fogli, preparati anni fa, che riportano i motti e le leggende figuranti sui rovesci delle monete sabaude battute dal 1056 al 1815 . Conoscendo la sua competenza e preparazione specifica, pensiamo di fare cosa gradita ai lettori pubblicando integralmente.
di Stefano Di Virgilio – da Panorama Numismatico 111/settembre 1997
La propaganda di stato
L’ascesa al potere del “movimento” fascista, le giustificazioni di quasi tutti i successivi provvedimenti del governo Mussolini, i proponimenti e i risultati conseguiti vennero sempre sostenuti da una fortissima componente propagandistica.
Il Partito Nazionale Fascista e il governo del cosiddetto ventennio sfruttarono più di ogni altro il potere dell’immagine e del messaggio attraverso tutte le forme di propaganda visiva e sonora allora possibili.