di Fabio Robotti – da Panorama Numismatico nr.260 /Marzo 2011
LE MEDAGLIE PONTIFICIE DEDICATE AGLI OSPEDALI NELLA ROMA DEL PAPA RE
Nella Roma nei primi anni del XIV secolo in concomitanza alla ripresa dell’espansione urbanistica del rione di Campo Marzio lungo il tratto urbano comune della via Flaminia e della Cassia venne edificato l’ospedale di San Giacomo in Augusta.
di Gian Franco Macri e Caterina Marinelli – da Panorama Numismatico nr. 224/Dicembre 2007
IL PERIODO DI SEDE VACANTE VIENE GESTITO SECONDO REGOLE E RITUALI BEN PRECISI STABILITI NEL CORSO DEI SECOLI. ECCO QUELLO CHE CI MOSTRANO LE MEDAGLIE IN PARTICOLARE QUELLE DEL NOVECENTO.
La storia secolare di Santa Romana Chiesa ha visto l’avvicendarsi di 265 Papi (da S. Pietro a Benedetto XVI) di cui 213 italiani (100 romani) e 52 stranieri (o di Patria non specificata).
La Diocesi di Imola ebbe tre vescovi davvero particolari perché raggiunsero l’apice della carriera ecclesiastica diventando pontefici.
Si tratta di Alessandro VII, Pio VII e di Pio IX. In particolare gli ultimi due pontefici hanno lasciato un profondo ricordo nella città e la città stessa ne è riconoscente ancora oggi promuovendo iniziative culturali a loro dedicate. A Pio IX sono state dedicate due pubblicazioni nel 1992 e nel 2000, mentre Pio VII è il soggetto di una mostra che comprende, oltre a quadri, sculture, incisioni, mobili, oggetti di culto ed arredi sacri, una nutrita sedie di medaglie.
Il cardinale Gregorio Barnaba Chiaramonti divenne vescovo di Imola nel 1785 e rimase titolare della Diocesi anche dopo il 14 marzo 1800, data della sua elezione al pontificato, nominando il suo successore solamente nel 1816. Furono anni molto difficili per la Chiesa e per il suo pontificato in particolare a causa delle persecuzioni che ebbe da parte delle autorità francesi, culminate con la deportazione in Francia (fatto che, tra l’altro, comportò la sospensione della tradizionale emissione della medaglia annuale per gli anni di pontificato tra il IX ed il XIV).
di Lorenzo Bellesia – da Panorama Numismatico nr.248/Febbraio 2010
SONO ELENCATE TUTTE LE VARIANTI DEL TESTONE DI PAPA ALESSANDRO VII CON L’ASSEGNAZIONE DEL GRADO DI RARITA’.
La monetazione romana di Alessandro VII, pontefice dal 1655 al 1667, non è molto ricca ma è estremamente curata sotto il profilo tecnico ed artistico. Una caratteristica importante è la quasi totale mancanza di millesimi e di anni di pontificato. Che si sia trattato di una scelta consapevole lo si deduce dal fatto che del predecessore di Alessandro, Innocenzo X, quasi tutte le monete sono datate mentre per quelle di Alessandro l’unica moneta è un giulio del primo anno di pontificato. E’ evidente che dopo l’emissione di questo giulio sia stato stabilito che in futuro nessuna moneta avrebbe dovuto essere datata. L’indicazione del millesimo tornerà già col successore Clemente IX mentre l’indicazione dell’anno di pontificato tornerà con Clemente X.