Kristina Augusta Vasa (1626-1689), già regina di Svezia, nella serata del ventitrè dicembre 1655 entrò, trionfalmente, in Roma attraverso la Porta del Popolo accolta con grandi onori dalla corte pontificia e dalla folla festante.
La scelta di Kristina, dopo la sua conversione alla religione cattolica, di recarsi a Roma in visita al pontefice Alessandro VII (Fabio Chigi, 1655-1667) e di stabilirsi nella città venne considerata dalla Chiesa e dal mondo cattolico una grande vittoria, pregna di alti significati, sull’eresia protestante. All’epoca la conversione di Kristina ebbe sull’opinione pubblica un impatto paragonabile solo a quello di un successo militare nella guerra dei trent’anni, che si era da poco tempo conclusa dopo aver diviso e insanguinato l’Europa.
Scarica l’articolo completo La medaglia per il solenne ingresso in Roma della regina Kristina Vasa di Svezia tratto da Panorama Numismatico nr.343 – Ottobre 2018
Vincenzo Gioberti nacque a Torino il 5 aprile 1801 in una famiglia di modeste condizioni economiche. La prima istruzione la ricevette dai padri dell’Oratorio. Nel 1823 si laureò in teologia: nel 1825 fu ordinato sacerdote ed in seguito divenne cappellano di corte. Segue
Articolo richiesto da un nostro lettore, uscito su Panorama Numismatico nr.144/settembre 2000: scarica Una medaglia per Vincenzo Gioberti in formato PDF
Richiesta Articoli ArretratiFU GUGLIELMO MARCONI IN PERSONA A CONTRIBURE ALLA COSTRUIRE DELLA PRIMA STAZIONE RADIO DELLO STATO PONTIFICIO NEI GIARDINI VATICANI.
Nei giorni immediatamente successivi alla sottoscrizione degli accordi per il reciproco riconoscimento tra la Santa Sede e il Regno d’Italia (11 febbraio 1929), ancor prima che al Senato e alla Camera dei deputati del Regno si aprisse la discussione parlamentare per l’approvazione dei Patti Lateranensi propedeutica alla solenne ratifica ufficiale (7 giugno 1929), lo Stato della Città del Vaticano iniziò a esaminare e a mettere il campo gli strumenti necessari per il pieno esercizio della propria sovranità nazionale.
Pio XI (Achille Ambrogio Damiano Ratti, 1922-1939) reputava prioritaria l’istituzione di un autonomo servizio postale, telegrafico e radiofonico e già il 23 febbraio diede istruzioni in tal senso al suo consigliere legale, il marchese avvocato Francesco Pacelli (1874-1935), che per discutere di questi argomenti fissò un incontro per il giorno 26 al Ministero delle Comunicazioni del Regno d’Italia.
Il Pontefice riteneva che la Chiesa avesse il dovere di utilizzare i frutti dei più recenti progressi scientifici e le nuove invenzioni in campo tecnologico a supporto dell’evangelizzazione dei popoli e, in particolare, teneva in alta considerazione l’utilizzo dello strumento radiofonico per far giungere direttamente, senza alcuna mediazione, le proprie parole a tutte le genti della terra.
Scarica l’articolo completo Medaglia annuale di Pio XI per la Stazione radio Vaticana tratto da Panorama Numismatico nr.335, gennaio 2018
LA RESTITUZIONE ALLO STATO PONTIFICIO DELLE OPERE REQUISITE DA NAPOLEONE VENNE CELEBRATA CON UNA MEDAGLIA CHE PRESENTA L’IMMAGINE DEL LAOCOONTE COME SIMBOLO DEL PATRIMONIO USURPATO.
Nel corso della campagna d’Italia dell’esercito del Direttorio di Francia, le soverchianti armate francesi con al comando il giovane generale, futuro Maresciallo dell’Impero, Claude Victor Perrin (1764-1841) dopo aver travolto, il 2 febbraio 1796 a Faenza, le milizie pontificie del generale Michelangelo Alessandro Colli Marchini (1738-1808), imposero allo Stato della Chiesa le durissime condizioni di resa del trattato di Tolentino.
Nella cittadina marchigiana il 19 febbraio le clausole del negoziato furono sottoscritte dalla delegazione pontificia composta dal diplomatico cardinale Alessandro Mattei (1744-1820), dal segretario della Congregazioni per gli Affari Ecclesiastici con la Polonia Lorenzo Calappi (1741-1817), dal colonnello della Milizia Civica e componente dello Stato Maggiore dell’esercito pontificio marchese Francesco Massimo (1730-1801) e dal duca di Nemi Luigi Braschi Onesti (1745-1816).
Segue: LA MEDAGLIA ANNUALE DELL’ANNO XVIII DI PONTIFICATO DI PIO VII articolo completo in formato pdf tratto da Panorama Numismatico nr.327, Aprile 2017
SONO DUE LE MEDAGLIE ANNUALI DI GIOVANNI PAOLO II CONIATE PER RICORDARE GLI ANNIVERSARI DI ALCUNI TRA I PIÙ IMPORTANTI CONCILI DELLA STORIA: COSTANTINOPOLI, EFESO E VATICANO II.
Tra le medaglie che, in occasione della festa dei Santissimi Pietro e Paolo, sono state emesse dallo Stato della Chiesa e, successivamente, dallo Stato della Città del Vaticano per ricordare gli accadimenti e le vicende del precedente anno di regno del Pontefice, esclusivamente due celebrano i concili ecumenici.
Solo recentemente, regnante il papa San Giovanni Paolo II (Karol Josef Wojtyla, 1978-2005), nel 1982 (anno quarto di pontificato) e nel 1986 (anno ottavo di pontificato), sono stati ricordati gli anniversari rispettivamente dei concili di Costantinopoli ed Efeso e il ventennale della chiusura del concilio Vaticano II.
Segue: articolo completo in formato pdf, anteprima da Panorama Numismatico nr. 324 di gennaio 2017.