di Eddi Bortolussi
Due eventi insieme, ricordati e festeggiati in provincia di Gorizia dal Lions Club Gradisca d’Isonzo-Cormòns, hanno suggerito al medaglista-incisore Piero Monassi e alla sua creatività artistica, la realizzazione di una originale medaglia commemorativa.
Due eventi significativi e importanti, quelli ricordati dal Lions Club isontino: la 17a Giornata Internazionale della Pace 2013, festeggiata lo scorso mese di giugno, e il 30° anniversario Charter Night 1983-2012, in programma il 15 dicembre prossimo.
Contrariamente al solito, questa nuova medaglia di Piero Monassi (nato a Buja, Udine, ma da tempo residente e attivo a Milano) non si presenta come la tradizionale medaglia coniata con i classici rovescio e diritto, che regolano e compongono l’insieme dell’opera numismatica ma (qui sta questa volta l’originalità del fatto) con due diritti accostati avanti-retro, che ricordano “uniti” i due avvenimenti citati.
IL TERREMOTO DI MESSINA È STATO UNO DEGLI EPISODI PIU’ DEVASTANTI DELLA STORIA MODERNA ITALIANA. ECCO UNA PICCOLA STORIA NUMISMATICA DI QUELLA TRAGEDIA.
di Battista Magalotti
Il 28 dicembre 1908 alle ore 5,21 di cento e un anno fa, un violentissimo terremoto di 7,1 gradi della scala Richter si abbatté sullo stretto calabro-siculo radendo al suolo le città di Messina, Reggio Calabria e numerosi altri centri limitrofi. Fu uno dei sismi più potenti della storia italiana che causò il crollo del 90% degli edifici seppellendo sotto le macerie ricchi e poveri, autorità civili e militari, che oltre ai danni causati dalle violentissime scosse sismiche e dagli incendi seguiti per le fuoruscite di gas dalle tubature spezzate, si aggiunsero quelli causati da un maremoto di violenza inaudita, con onde marine alte dai 6 ai 12 metri. La furia delle onde spazzò via le case nelle vicinanze delle zone costiere di tutto lo stretto, provocando numerosissime vittime anche fra coloro che si erano ammassati sulla riva del mare. Nella tremenda devastazione, terribile fu il bilancio finale delle vittime, che solo a Messina furono più di 80.000 su una popolazione di circa 140.000 abitanti. Presto si mosse la macchina dei soccorsi e già all’alba del 29 la rada di Messina era affollata di navi. La squadra navale russa alla fonda ad Augusta si era diretta subito a tutta forza verso la città con sei navi, seguita da altre navi da guerra inglesi in zona. Il comandante russo Ammiraglio Ponomareff, nella confusione generale, approntò i primi soccorsi prestando anche opera di ordine pubblico, facendo fucilare gli sciacalli sorpresi a frugare fra le macerie. Arrivarono successivamente anche le navi italiane che si ancorarono ormai in terza fila. Governi di molti Stati inviarono notevoli aiuti finanziari e soccorsi per la ricostruzione. In riconoscimento per questa disastrosa sciagura il governo italiano decise di ricompensare con specifiche medaglie e attestazioni civili e militari gli enti e le organizzazioni umanitarie impegnate nelle operazioni di soccorso e nelle opere assistenziali in favore dei terremotati. All’uopo fece coniare dalla Regia Zecca una grande medaglia di benemerenza eseguita da L. Giorgi, nei metalli oro, argento e bronzo di 40 mm di diametro con anello portativo munito di nastro dal colore centrale verde con i bordi esterni bianchi. Istituita con R.D 6 maggio 1909 n. 338, fu destinata agli enti che in modo eminente avessero acquisito titolo di benemerenza pubblica.
ALLA NIPIOLOGIA, SCIENZA FONDATA DA ERNESTO CACACE NEL 1905, ANTESIGNANO DELLA PEDIATRIA, VENNE DEDICATA UNA MEDAGLIA SU CUI COMPAIONO ELEMENTI RAPPRESENTATIVI DELL’IDEOLOGIA FASCISTA.
Recentemente un attento collezionista mi ha segnalato una medaglia che ha catturato immediatamente la mia attenzione in quanto portatrice di notizie sconosciute e, per me, molto curiose.
Il primo aspetto che ha catturato la mia attenzione è l’oggetto del congresso: Nipiologia, termine che, sinceramente, mi era del tutto sconosciuto.
Come riportato dall’Enciclopedia Italiana (edizione 1934), il termine deriva dalle parole greche νηπιος “infante” e λογος “discorso” e pertanto rappresenta la scienza della prima età, cioè dell’età in cui non si parla, ossia lo studio integrale del lattante da tutti i punti di vista: biologico, psicologico, antropologico, clinico, igienico, giuridico, storico, sociologico, pedagogico. La nipiologia è una branca scientifica speciale, perché speciale è lo studio del bambino lattante il quale ha tutte le attività, ma germinali, poco differenziate e in via d’evoluzione e perciò ha caratteristiche proprie e una personalità che lo distingue notevolmente dal bambino degli altri periodi dell’infanzia. Per questa scarsa differenziazione delle sue attività, il lattante non si può facilmente studiare da specialisti differenti da punti di vista unilaterali, ma deve essere studiato in tutta la sua interezza.
Segue: articolo completo in formato pdf tratto dal numero nr.283 di Panorama Numismatico di prossima uscita.
Per il secondo anno consecutivo l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha realizzato la prestigiosa medaglia pontificia in occasione del 60° anniversario di sacerdozio di papa Joseph Ratzinger. Come da antica tradizione le medaglie pontificie celebrano gli avvenimenti accaduti durante l’anno siano essi di natura religiosa o politica. Già nel 2010 la segreteria di Stato Vaticana ha chiesto che il progetto per la medaglia del VI anno di pontificato di Benedetto XVI dedicata all’enciclica ”Caritas in Veritate”, venisse effettuato attraverso un concorso tra giovani artisti della Scuola dell’Arte e della Medaglia. Inoltre ha invitato ad esporre i bozzetti, i modelli e le medaglie in argento presso la mostra “Lo spendore della verità e la bellezza della carità” oragnizzata e promossa dal Consiglio pontificio della Cultura che si è svolta presso l’aula Paolo VI in Vaticano dal 5 luglio al 4 settembre di quest’anno dando un importante riconoscimento alla Zecca italiana.
In occasione della Beatificazione di Sua Santità, Papa Giovanni Paolo II, il poligrafico dello stato ha realizzato la medaglia ufficiale che ritrae il Pontefice l’8 dicembre 1998 durante la benedizione della statua dell’immacolata a piazza di Spagna, l’immagine ufficiale rilasciata dal Vicariato (qui a fianco) è stata tratta da uno scatto del fotografo polacco Grzegor Galazka.