di Mauro Persico*
ALCUNI ESEMPLARI DEL TARÌ DA 10 GRANA FURONO BATTUTI CON UN ERRORE DI NOMINALE. AD OGGI SE NE SONO RINTRACCIATI SEI, CHE HANNO DATO VITA A UNA TIPOLOGIA “INATTESA”.
Il “tarì da 10 grana” rappresenta una particolare varietà nella quale l’errore di punzonatura della cifra “10” in luogo di “20” produsse un tondello che per diametro e peso risultava pienamente conforme ad un tarì (sebbene il nominale lo vorrebbe relegato tra i carlini). La moneta è nota sul mercato da alcuni anni (dal 1962 per la precisione) ed è classificata in Pannuti Riccio, 133a e in Pagani, 273c (si veda in Bibliografia) oltre che sui vari cataloghi commerciali dei giorni nostri. Tale circostanza creò nella monetazione di Ferdinando II di Borbone una tipologia inedita o, per meglio dire, inattesa.
Segue: Il tarì dimezzato nella zecca di Napoli articolo completo in formato PDF tratto da Panorama Numismatico nr.298
*Si ringrazia Francesco Di Rauso per la gentile collaborazione.