di Luca Lombardi
L’Accademia Italiana di Studi Numismatici, fondata il 23 novembre del 1996, ha sempre raccolto tra i suoi membri funzionari di musei e sovrintendenze, docenti universitari, studiosi e cultori della materia, organizzando mostre memorabili, convegni, seminari, pubblicazioni, premi e borse di studio spesso destinate a giovani ricercatori.
Sabato 1 dicembre l’Accademia ha riunito la sua Assemblea, presso il prestigioso Centro Congressi sito in via Cavour a Roma, per rinnovare le cariche sociali.
Nuovo presidente per acclamazione è stato nominato il dottor Giuseppe Ruotolo, il quale è subentrato al dottor Roberto Ganganelli, che ha guidato scrupolosamente il Sodalizio per due anni. (altro…)
La ristampa del volume Numismatici, Raccoglitori e Raccolte, di monete e medaglie, in Italia, edito nel 1925, tributa ancora una volta a Memmo Cagiati pieno riconoscimento per il suo incondizionato impegno a favore della numismatica, ad un anno dal centocinquantesimo anniversario della sua nascita.
Con l’opera, Cagiati volle catalogare le raccolte pubbliche e private presenti in Italia – fornendo informazioni precise e sicure circa il loro collocamento, il loro orientamento scientifico, le loro singolarità e la loro consistenza – e registrare gli studiosi di numismatica e gli autori di pubblicazioni, in modo da proporre utili riferimenti ai ricercatori, agli studiosi, ai più semplici collezionisti e più in generale per una migliore conoscenza della materia. Ne scaturì un volume che oggi offre una limpida e preziosa istantanea del variegato scenario della ricerca e del collezionismo numismatico dei primi decenni del Novecento, evidenziandone la diffusione per zone geografiche e la sua prorompente ripresa dopo la Prima guerra mondiale.
La monetazione salernitana ha sempre affascinato i numismatici: la sua lunga storia che abbraccia emissioni longobarde, normanne e sveve la rende particolarmente interessante. Se si fa astrazione dalle semplici proposizioni di monete salernitane presenti nelle opere numismatiche del XVII e XVIII secolo, si deve al padre benedettino Gaetano Foresio la prima opera sistematica su tali emissioni, edita alla fine del XIX secolo. Le classificazioni del Foresio però non appaiono convincenti e se ne resero conto già gli studiosi contemporanei all’autore.
Raccogliendo l’inserto Tarì pubblicato sulla rivista «Monete Antiche» dal n. 77 (settembre-ottobre 2014) al n. 90 (novembre-dicembre 2016), questo volume propone i dieci più importanti studi scientifici del professor Antonino Salinas (1841-1914) i quali contribuirono a segnare le linee maestre di quella straordinaria e fruttuosa attività di ricerca che in ambito numismatico si sviluppò in Italia nei primi decenni del XX secolo. Gli scritti, oggi difficilmente reperibili, sono: Appendice alla memoria sulle monete punico-sicule dell’abate Gr. Ugdulena ed esame della stessa; Sulla pubblicazione intitolata: Sopra alcune monete scoverte in Sicilia che ricordano la spedizione di Agatocle in Africa (memoria del P. Giuseppe Romano, Parigi 1862). Lettera a Francesco Salesio Scavo; Lettre a M. l’abbé professeur Gregorio Ugdulena sur deux pièces d’argent portant le nom phénicien d’Himêra et les types de Zancle et d’Agrigente; Examen de quelques contrefaçons antiques des tétradrachmes de Syracuse et du prétendu nom de graveur Eumélus; Di due monete della regina Filistide donate al R. Museo di Palermo (lettera al comm. Gaetano Daita); Di due monete dell’antica città di Paropo in Sicilia; Sul tipo de’ tetradrammi di Segesta e su di alcune rappresentazioni numismatiche di Pane Agreo; Sul tipo delle teste muliebri nelle monete di Siracusa anteriori al IV sec. av. Cr.; Scoverta del nome fenicio di Erice (lettera al cav. Agostino Pepoli di Trapani); La numismatica e le collezioni pubbliche italiane (conferenza tenuta nell’aula magna del collegio romano addì 9 giugno 1913).