di Franco Comoglio
IN ASTE RECENTI SONO STATI MESSI ALL’INCANTO RARI TREMISSI CHE POSSONO FORNIRE NUOVE INDICAZIONI SU ALCUNI CONTROVERSI ARGOMENTI.
La monetazione della Langobardia maior, intrigante e piena di fascino, conserva ancora parecchi misteri. Negli ultimi mesi sono apparsi, nelle aste internazionali, rarissimi tremissi di un interesse unico: tre tremissi del I tipo di Cuniperto, un Marinus mon, due tremissi di Ariperto I, addirittura quattro tremissi di Ratchis di cui tre con l’effige del re frontale (su quattro conosciuti) e il secondo tremisse conosciuto di Desiderio col San Michele. Tutta questa offerta di tremissi di eccezionale rarità ha ridestato l’interesse su questa monetazione alquanto trascurata.
Nei due secoli scorsi si sono cimentati svariati studiosi, con alterne fortune e varie ipotesi che non hanno avuto in seguito riscontri positivi. Attualmente, al contrario di altre monetazioni, pur in presenza di parecchi appassionati, gli studiosi sono pochi e i tremissi della Langobardia maior subiscono ancora la mancanza di risposte precise su alcuni loro controversi ma importanti argomenti.
Segue articolo completo in formato pdf – Curiosità sulla monetazione della Langobardia Maior – tratto da Panorama Numismatico nr.325 – Febbraio 2017