La banconota da 1.000 dollari, detta Grand Watermelon, è divenuta la più costosa di tutti i tempi. È stata venduta nel gennaio scorso al prezzo record di 3.290.000 dollari, più del doppio del record precedente, da Heritage Auctions a Orlando, in Florida. Il motivo di ciò risiede nella sua estrema rarità: la sola altra banconota Grand Watermelon conosciuta si trova nella Federal Reserve Bank di San Francisco.
Il biglietto, classificato da PCGS come “Extremely Fine 40” e firmato da William Rosecrans e Enor Nebeker, proviene in origine dalla collezione di Albert A. Grinnell. Fu venduto in asta, nel novembre 1944, da Barney Bluestone, per 1.230 dollari. Restano anonimi, per ora, sia il venditore che il compratore attuali.
Il soprannome “Grand Watermelon” gli deriva dall’immagine che compare sul rovescio della banconota, dove gli ampi numeri riempiono il centro dell’immagine e gli zeri della cifra hanno la forma e il colore di grandi, succulenti angurie: oblunghi e verdi scuri con strisce nere. Sul dritto è ritratto il generale George Gordon Meade, che comandò l’Esercito dell’Unione nella Battaglia di Gettysburg durante la Guerra Civile americana; del disegno fu incaricato l’artista e incisore Charles Burt.
I biglietti sono stati emessi dal Ministero del Tesoro statunitense tra 1890 e 1893 per riscattare lingotti in argento e oro e per questo la loro vita era assai breve.
di Federico De Luca
VENDUTA ALL’ASTA, A UNA QUOTAZIONE RECORD, UNA DELLE PRIMISSIME MONETE CONIATE DAGLI STATI UNITI, UN CENTESIMO DEL 1792, CHE DETIENE L’ULTERIORE PRIMATO DI ESSERE LA PRIMA MONETA BIMETALLICA DELLA STORA.
Il 19 aprile 2012 è stato venduto all’asta dalla Heritage Auctions di Dallas (U.S.A.) ad oltre un milione di dollari (esattamente 1.150.000 dollari, compresi i diritti d’asta) una rarissima moneta da un centesimo di dollaro coniata dalla zecca di Filadelfia nel 1792, l’anno della sua stessa istituzione.
La creazione di una zecca moderna ed efficiente come quella di Filadelfia era un passaggio necessario nel processo di organizzazione del nuovo soggetto politico degli Stati Uniti d’America in cui si erano organizzate le tredici colonie britanniche sulla costa atlantica nordamericana quando ottennero l’indipendenza dalla madrepatria con la firma del trattato di Versailles nel 1783. Solo mezzo secolo più tardi la crescita del Paese ed il conseguente maggior fabbisogno di circolante resero necessaria la creazione di altre tre zecche: nel 1838 furono infatti istituite la zecca di Charlotte (North Carolina), la zecca di Dahlonega (Georgia) e quella di New Orleans (Louisiana).