Il Premio “Biblionumis” per la ricerca numismatica è stato assegnato alla memoria dell’ingegner Ermanno Winsemann Falghera in un’emozionante cerimonia tenutasi il 29 giugno 2024 nella storica Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano.
Il professor Luca Lombardi, fondatore e organizzatore del Premio, ha introdotto il conferimento ripercorrendo la sua storia: lanciato nel 2017 e ufficialmente inaugurato nel 2018, il concorso ha l’obiettivo di celebrare e promuovere quanti hanno contribuito significativamente al progresso degli studi numismatici. Particolare enfasi è stata data al prestigioso elenco dei premiati delle sette edizioni, specificando come questi studiosi rappresentino un pantheon di eccellenza, un termine certamente evocativo che mette in risalto il loro eccezionale contributo nel campo della numismatica. Ciascuno di essi, infatti, ha arricchito la disciplina con approfondimenti e ricerche pionieristiche capaci di ridefinire la comprensione delle monete studiate. (altro…)
Ad Arturo Lusuardi sarà dedicata la Giornata di Studio che si terrà a Correggio sabato 23 marzo 2019.
Nella mattinata a partire dalle ore 10, nella Sala delle Conferenze di Palazzo dei Principi (corso Cavour, 7, mappa) si terranno le relazioni scientifiche, dopo il saluto del Sindaco e un breve ricordo di Arturo Lusuardi a cura del Dottor Giuseppe Ruotolo. Sono previste, al momento, le relazioni di Michele Chimienti, Lorenzo Bellesia e Renzo Bruni.
Oltre all’intervento del Direttore del Museo “Il Correggio”, dove è custodita la collezione numismatica che Lusuardi donò alla comunità locale, alcuni accademici illustreranno le emissioni della zecca della cittadina emiliana, la produzione di medaglie dei principi di Correggio e altro.
Nel pomeriggio si terrà la visita al Museo “Il Correggio” dove si potrà osservare, oltre alla collezione numismatica donata da Arturo Lusuardi, le altre collezioni con l’assistenza di una guida.
di Luca Lombardi
L’Accademia Italiana di Studi Numismatici, fondata il 23 novembre del 1996, ha sempre raccolto tra i suoi membri funzionari di musei e sovrintendenze, docenti universitari, studiosi e cultori della materia, organizzando mostre memorabili, convegni, seminari, pubblicazioni, premi e borse di studio spesso destinate a giovani ricercatori.
Sabato 1 dicembre l’Accademia ha riunito la sua Assemblea, presso il prestigioso Centro Congressi sito in via Cavour a Roma, per rinnovare le cariche sociali.
Nuovo presidente per acclamazione è stato nominato il dottor Giuseppe Ruotolo, il quale è subentrato al dottor Roberto Ganganelli, che ha guidato scrupolosamente il Sodalizio per due anni. (altro…)
La ristampa del volume Numismatici, Raccoglitori e Raccolte, di monete e medaglie, in Italia, edito nel 1925, tributa ancora una volta a Memmo Cagiati pieno riconoscimento per il suo incondizionato impegno a favore della numismatica, ad un anno dal centocinquantesimo anniversario della sua nascita.
Con l’opera, Cagiati volle catalogare le raccolte pubbliche e private presenti in Italia – fornendo informazioni precise e sicure circa il loro collocamento, il loro orientamento scientifico, le loro singolarità e la loro consistenza – e registrare gli studiosi di numismatica e gli autori di pubblicazioni, in modo da proporre utili riferimenti ai ricercatori, agli studiosi, ai più semplici collezionisti e più in generale per una migliore conoscenza della materia. Ne scaturì un volume che oggi offre una limpida e preziosa istantanea del variegato scenario della ricerca e del collezionismo numismatico dei primi decenni del Novecento, evidenziandone la diffusione per zone geografiche e la sua prorompente ripresa dopo la Prima guerra mondiale.
La monetazione salernitana ha sempre affascinato i numismatici: la sua lunga storia che abbraccia emissioni longobarde, normanne e sveve la rende particolarmente interessante. Se si fa astrazione dalle semplici proposizioni di monete salernitane presenti nelle opere numismatiche del XVII e XVIII secolo, si deve al padre benedettino Gaetano Foresio la prima opera sistematica su tali emissioni, edita alla fine del XIX secolo. Le classificazioni del Foresio però non appaiono convincenti e se ne resero conto già gli studiosi contemporanei all’autore.