È arrivato alla ventiseiesima edizione il catalogo Gigante, costantemente aggiornato e migliorato nella grafica e nelle valutazioni di mercato. Il continuo lavoro di revisione e di critica è riscontrabile nella approfondita introduzione al volume e nelle minuziose note che accompagnano la descrizione delle monete.
Come di consueto, l’autore per accreditare le sue valutazioni, cita spesso i riferimenti alle vendite all’asta. È lo stesso Fabio Gigante che, nella prefazione, sottolinea: «Nel comparare le valutazioni presenti in questo catalogo con le vendite che si realizzano nel mercato, occorre considerare diversi fattori, quali, ad esempio, l’effettivo stato di conservazione delle monete offerte e la regolarità della transazione commerciale; inoltre, molto importante è da considerare attentamente il valore medio delle transazioni commerciali, assieme alla loro evoluzione economica pregressa e la tendenza attuale, e non quello di campioni il cui valore si discosta sensibilmente dalla media, in quanto, questi ultimi, rappresentano delle eccezioni e non la regola».
Dopo anni di costanti aumenti il mercato ha confernmato la tendenza degli ultimi tre anni, ossia un generale assestamento delle quotazioni relative a tutta la monetazione italiana, fatta eccezione per il FDC di alcune tipologie e per alcune monetazioni che continuano a mantenere il medesimo apprezzamento degli anni passati. In sostanza, i ridimensionamenti delle valutazioni apportati in questa edizione del catalogo erano oramai improcrastinabili e del tutto giustificati dal reale andamento del mercato, così come si è ripetutamente confermato in questi ultimissimi anni.» Così scrive Fabio Gigante nella sua prefazione alla 25esima edizione del catalogo che porta il suo nome e, in effetti, le sue valutazioni rispettano un carattere sicuramente prudenziale, non entusiastico ma neppure indice di un mercato in flessione. Per non poche monete si notano, tra l’altro, conservazioni in cui non sono indicate le quotazioni. Per queste ultime è opinione dell’autore che quella particolare qualità e quel millesimo siano praticamente introvabili per cui si è rinunciato a fornirne una valutazione.
Ormai da tanti anni Fabio Gigante ha affiancato al suo catalogo di monete italiane quello della cartamoneta, affidandone la redazione e la puntuale revisione a due specialisti del settore, Franco Gavello e Claudio Bugani. Siamo così giunti alla 13a edizione e questo nuovo traguardo testimonia il successo editoriale riscontrato presso i collezionisti e gli operatori del settore.
Numerose, come sempre, le novità che quest’anno non riguardano solo le valutazioni o qualche ritocco. Rispetto alle edizioni precedenti sono stati addirittura aggiunti sette capitoli, pari a ben 60 pagine.
E’ disponibile per l’acquisto online il nuovo “Gigante 2014. Catalogo delle monete italiane dal ‘700 all’euro” edito da Gigante Editore, 800 pagine
Il volume é disponibile a 20 euro + spese di spedizione sullo shop online di Nomisma, nella sezione LIBRI NUMISMATICA.
Monete e banconote in euro
Copertina azzurra con scritte blu. Questo è l’aspetto con cui si presenta la decima edizione del catalogo delle monete e banconote in euro edito dal noto professionista numismatico Fabio Gigante.
Anno dopo anno il catalogo ha visto aumentare, in modo significativo, il numero delle pagine. Rispetto alla prima edizione, mandata in stampa nel 2003, le pagine sono diventate 348 – erano 200 all’inizio. Nella prefazione, Gigante ribadisce che la collezione degli euro è, senza dubbio, la collezione europea del futuro e, con l’ingresso di nuovi paesi, sarà destinata ad ampliarsi sempre di più. A questo proposito ricordo che la Lettonia (membro dell’Unione europea dal 1 maggio 2004) ha ufficialmente presentato la richiesta di entrare nell’Eurozona dal 1 gennaio 2014. Anche il principato di Andorra, situato nei Pirenei orientali tra Francia e Spagna, a partire dal primo gennaio 2014, comincerà ad emettere proprie monete in euro che inizialmente saranno distribuite nelle confezioni Starter kit. Questo farà aumentare il numero degli Stati che hanno adottato la moneta unica. Attualmente sono venti, 17 sono membri dell’Unione europea mentre il Principato di Monaco, la Repubblica di San Marino e lo Stato della Città del Vaticano, pur non facendo parte dell’Unione, hanno sottoscritto trattati e possono emettere monete in euro.