La storia di una città raccontata anche attraverso la numismatica
In un’originale iniziativa, nata per stimolare la curiosità di alcuni alunni della scuola secondaria di I grado “Dante Alighieri” di Ferrara raccontando loro la propria città da un punto di vista “diverso”, sono stati proposti, nel triennio 2013-2016, alcuni incontri di approfondimento della conoscenza del territorio da punti di vista non tradizionali, quali la letteratura, l’urbanistica, l’arte militare, l’araldica, la produzione di ceramica, e, in particolare, la numismatica. I promotori dell’iniziativa sono stati alcuni genitori, che avendo passioni in comune, hanno deciso di condividere le conoscenze acquisite con i propri figli e gli altri alunni.
Tutto trae origine con l’iniziativa di Piergiorgio Tartari, appassionato di ceramica graffita ferrarese, che, grazie alla disponibilità offerta dalla Professoressa Simonetta Sacchetto, matura l’idea di portare alla scuola di suo figlio alcuni reperti, conoscenze ed esperienze che aveva acquisito. In poco tempo l’iniziativa si allargò in modo inaspettato, con il coinvolgimento di altri genitori, tra cui Roberto Faveri, appassionato di numismatica.
IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA INCISA NEL 1598 DALLO SCULTORE MARCHIGIANO ANTONIO CASONI, È L’UNICA TESTIMONIANZA ICONOGRAFICA DELLA CAMPAGNA PAPALE CONTRO L’ESTENSE.
A memoria della spedizione militare contro Cesare d’Este per la recuperatione di Ferrara alla Santa Sede
Anni or sono, dopo alcuni mesi di ricerche, pubblicai uno studio sulle medaglie papali legate alla devoluzione del Ducato di Ferrara allo Stato pontificio, conseguente all’interruzione della linea dinastica diretta della famiglia d’Este, in quanto Alfonso II morì senza lasciare figli legittimi e designando erede il cugino Cesare d’Este, del ramo di Montecchio, successione ritenuta illegittima dal pontefice Clemente VIII. Come noto, Cesare d’Este tentò comunque di mantenere il Ducato di Ferrara ma di fronte alla scomunica papale e alla presenza dell’esercito papalino schierato a Faenza, decise di rinunciare. Gli Estensi rimasero così titolari del solo Ducato di Modena e Reggio, scegliendo Modena come nuova capitale dello Stato.
Dopo la pubblicazione della predetta opera ho ampliato il campo d’indagine ad ogni altra medaglia che facesse riferimento all’evento. Questo mi ha portato ad interessarmi della medaglia oggetto del presente intervento, dedicata ad uno dei principali protagonisti della devoluzione, il cardinale Pietro Aldobrandini.
Segue: articolo completo in formato pdf tratto da Panorama Numismatico nr.303 – Febbraio 2015 – numero esaurito.