Le emissioni “aggiunte” di denari piccoli della zecca senatoriale romana
LO SVILUPPO DEI DENARI PICCOLI E IL RUOLO DA ESSI SOSTENUTO NEL SISTEMA MONETARIO CAPITOLINO. BREVE PROFILO.
di Adolfo Sissia
Nel tema già complesso che riguarda la produzione del provisino senatoriale s’inseriscono con forza le emissioni dei denari piccoli da parte della zecca romana. In realtà, nello specifico, studi editi mancano del tutto, a parte qualche eccezione sul tipo provisino, e tendenzialmente si tratta la materia in modo sommario. Qui di seguito, a colmare in parte questa lacuna e sia pure restringendo in poche pagine l’argomento, sprofondato da troppo tempo in un “ingiusto oblio”, saranno segnalati dati acquisiti e considerazioni personali da esaminare.
Com’è noto, a Roma il nominale che aveva il ruolo base di moneta dell’usualità – in altri termini l’utilizzo quotidiano del circolante per transazioni di carattere medio-basso – era costituito dal denaro provisino. Tuttavia, dalla metà circa del XIV secolo, l’officina romana coniò nuove serie di denari piccoli.
Segue: articolo completo tratto da Panorama Numismatico nr.305 – Aprile 2015