Sul finire del 1918 i bolscevichi tedeschi tentarono invano di prendere il potere. Migliaia di città, anche assai piccole, emisero graziosi biglietti di necessità per far fronte alla mancanza di moneta divisionale. Una collezione piacevole e interessante alla portata di tutti. Una sola emissione, assai rara, da parte degli insorti comunisti nella cittadina di Ebstorf, vicino ad Amburgo, dove era iniziata la rivolta dei marinai.
La Germania tra la fine della prima guerra mondiale e l’inizio della grande inflazione, durante la repubblica di Weimar, fu invasa da un fiume di emissioni cartacee locali che rappresenta una delle pagine più curiose della storia monetaria, almeno recente. Non solo le grandi città ma, praticamente, tutti i villaggi, anche di poche migliaia di abitanti, stamparono moneta cartacea. Il motivo iniziale fu la mancanza di metallo, inghiottito dalle crescenti necessità belliche. Il blocco navale imposto dalla Gran Bretagna e dagli Stati Uniti aveva di fatto impedito i rifornimenti di materie prime alla Germania del Kaiser; ringhiere, cancelli, posate e ogni altro tipo di metallo, compreso, quello per battere moneta, era stato sacrificato alla macchina bellica. Faceva eccezione l’argento, che non serviva a scopi militari, per cui fino alla fine della guerra fu utilizzato per coniare i divisionali da 50 pfennig. Il ricorso alla moneta di necessità fu poi reso indispensabile quando i prezzi cominciarono a salire e il potere di acquisto dei pezzi da 1 marco o di ½ marco si ridusse sempre di più.
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Uno tra gli slogan del periodo socialista, probabilmente il più famoso, è “Proletari di tutti i paesi, unitevi!” in tedesco “Proletarier aller länder, vereinigt euch!”, che proviene dal Manifesto del Partito Comunista scritto da Karl Marx e Friedrik Engels nel 1848. Numerose le varianti, come “Lavoratori di tutti i paesi, unitevi!”, oppure quella diffusa in Italia da Togliatti “Proletari di tutto il mondo, unitevi!”. Questa storica frase venne anche impressa su banconote emesse, dal 1919 al 1921, dalla Repubblica Socialista Federata Sovietica Russa.
Innanzitutto può essere utile un breve inquadramento storico.