di Corrado Marino
L’INDIPENDENZA NAZIONALE DOPO LA FINE DEL COLONIALISMO FRANCESE. L’INIZIO DELLA GUERRA DEL VIETNAM. IL RITORNO IN PATRIA DI SIANUK E POI IL SUO ROVESCIAMENTO. LA TERRIBILE ESPERIENZA DEL REGIME COMUNISTA DI POL POT. IL RITORNO ALLA NORMALITÀ RAPPRESENTATA ANCORA UNA VOLTA DEL RE SIANUK E IL PASSAGGIO DEL TRONO AL FIGLIO.
Dalla fine del colonialisno francese all’ascesa al trono del figlio del “sovrano immortale” Norodom Sianuk
La complessa e a più riprese drammatica storia della Cambogia è descritta con attenzione nelle sue emissioni cartacee, a volte di modesta fattura, altre di ottimo livello sia tecnico che artistico, che vanno dall’ultimo periodo della colonizzazione francese fino a oggi. L’espansione francese nel Sud-Est Asiatico ebbe inizio già al tempo di Napoleone III e si rivolse verso i tre paesi dell’Indocina: Viet Nam, Laos e Cambogia. In quest’ultima si era sviluppata, a partire dal IX secolo, la grande civiltà Khmer, che ci ha lasciato complessi monumentali di straordinaria bellezza, giunti quasi intatti fino a noi.
Raggiunto l’apogeo della potenza nel XIII secolo, la Cambogia cominciò una lunga decadenza, durante la quale fu assoggettata a turno dai suoi potenti vicini, il Siam (oggi Thailandia) a nord-ovest e il Viet Nam a nord-est. Diversi monumenti di grande valore si trovano infatti in territorio thailandese, vietnamita e laotiano e testimoniano di quanto esteso fosse il territorio cambogiano. Per molti anni, quando il paese era precluso ai visitatori, gli unici monumenti khmer visibili dai turisti erano quelli di Prah Viehar situati appena al di qua del confine thailandese.
Segue: articolo completo Travagliata storia della Cambogia attraverso le sue emissioni cartacee tratto da Panorama Numismatico nr.347 Febbraio 2019