Alla fine di questo mese la casa d’asta londinese Baldwin’s metterà all’asta una collezione di gettoni del XVIII secolo. I gettoni provengono dagli archivi, o meglio dal loro seminterrato – basement, dove sono stati custoditi per oltre mezzo secolo.
L’asta British 18th Century Tokens From the “Baldwin Basement” Part One si svolgerà il prossimo 30 settembre a Londra, il catalogo é online.
La collezione Aurora
70 rarissime monete d’oro romane sono state vendute insieme a monete antiche e moderne a New York per un totale di 2.661.141 dollari mercoledì 8 gennaio nella XXXII New York Sale tenuta da Baldwin’s, in collaborazione con Dmitry Markov e M & M Numismatics.
Paul Hill, specialista di monete antiche di Baldwin’s ha dichiarato: “I risultati eccezionali della collezione Aurora dimostrano la forza crescente del mercato di monete di alta qualità e delle monete romane d’oro rare. La serata ha visto la partecipazione vivace di una sala d’aste gremita di commercianti e collezionisti internazionali. La casa d’asta Baldwin’s é orgogliosa di aver iniziato il nuovo anno con questo successo dell’asta all’International Numismatic Convention di New York ‘.
Scarica il comunicato stampa completo (in inglese), le aggiudicazioni dell’asta XXXII e dell’asta XXXIII o guarda la collezione Aurora di monete romane d’oro a partire da questa pagina.
Una delle più belle collezioni di monete romane d’oro battute all’asta negli ultimi anni
Di stima supereranno il valore di 1 milione di dollari, si tratta di settanta monete romane estremamente rare, molte delle quali provenienti da collezioni ben conosciute ed importanti aste europee: verranno battute a New York il prossimo 8 gennaio da Baldwin’s, in associazione con Dmitry Markov Coins and Medals e M & M Numismatics.
Le monete della Collezione Aurora offrono un quadro dell’Impero Romano a partire dall’ultima repubblica fino al tardo impero, offrendo uno sguardo affascinante sugli aspetti sociali, politici e culturali dell’epoca.
The Stanley Gibbons Group plc, uno dei maggiori gruppi mondiali di aste di francobolli e oggetti da collezione ha acquisito nei giorni scorsi Noble Investments, gruppo che comprende fra gli altri Baldwin’s, uno dei leader mondiali della numismatica. Si é così creato un gruppo che nel settore aste a livello mondiale é secondo solo a Sotheby’s e Christie’s. Di seguito riportiamo il comunicato stampa del 21 novembre:
British rare stamp and collectibles merchant, The Stanley Gibbons Group plc, has successfully completed its acquisition of Noble Investments (UK) PLC today; putting it in the top 100 of London’s AIM listed companies with a market value in excess of £130m.
The acquisition brings together four heritage brands which, when combined, sees the group become a leading global collectibles auction brand, dwarfed only by Sotheby’s and Christie’s by virtue of their handling of fine art sales.
Noble Investments, comprising: Baldwin’s- the globally respected brand in coins, established in 1872; Dreweatts- an auctioneer of antiques and collectibles such as watches, fine wine and jewellery, established in 1759 and Bloomsbury- a leading UK auctioneer of books, manuscripts and art, join The Stanley Gibbons Group plc- itself established in 1856 and holders of the Royal Warrant as philatelists since 1914.
With over 250 staff and offices in the UK, Hong Kong, Singapore, US and the Channel Islands, the company aims to deliver a truly global service by bringing the world’s collecting community into one place.
“Our online development plans to create a global online hub for buying and selling collectibles will be enhanced by the wider range in which we now have authority and expertise.” said Mike Hall, CEO of the Stanley Gibbons Group.
“This acquisition means that sellers can expect to achieve the best realisation possible by virtue of our international reach, the size of our combined databases and superior specialist expertise; whilst buyers can be assured by the Stanley Gibbons guarantee of authenticity and standards of service.”
di Gianni Graziosi
Baldwin’s, la più importante casa d’aste inglese, specializzata in numismatica, ha tenuto il 27 settembre 2012 un’asta dove, tra le numerose monete proposte, sono stati esitati 101 dei più rari penny di Enrico III d’Inghilterra (1216-1272) provenienti dal tesoro scoperto a Bruxelles, in Belgio, nel 1908. Il tesoro venne rinvenuto da un gruppo di operai intenti a demolire una vecchia taverna per far posto alla linea ferroviaria principale che avrebbe attraversato il centro della città belga. Nascosto in un grande contenitore, era costituito da oltre 140.000 pezzi d’argento coniati in Inghilterra, Scozia, Irlanda e da altre monete continentali. La gamma dei pezzi presenti, penny con la croce lunga, coniati nella prima metà del XIII secolo, fanno ritenere che il contenitore sia stato sigillato fra il 1265 e il 1267, molto probabilmente nel 1267 quando le corporazioni artigiane si ribellarono con le armi all’autorità cittadina. I penny con la croce lunga, chiamati in questo modo perché i bracci superavano il più interno dei due cerchi ed arrivavano al bordo, vennero introdotti da Enrico III. Il penny è la più antica moneta anglo-sassone, equivalente al denaro, che abbia avuto corso in Inghilterra. Durante il regno di Enrico III un pound, pari a 7.680 grani, pesava 349,912 g pertanto un penny, detto anche sterling, doveva pesare esattamente 32 grani (di frumento del mezzo della spiga) ossia 1,458 g. Ricordo che un pound si divideva in 12 once e 240 penny.
Le monete del tesoro furono vendute, nel mese di ottobre del 1909, dalla casa d’aste di Carlo Dupriez (Bruxelles) dopo essere state divise in due grandi lotti. Uno, che comprendeva circa 55.000 monete continentali (soprattutto dei duchi di Brabante), fu venduto ad un acquirente che purtroppo le fece fondere dopo l’identificazione iniziale.