Segnaliamo qui due aggiudicazioni notevoli dell’ultima asta di Jean Elsen a Bruxelles.
Un aureo di Postumo del 267, lotto 512, molto raro e in condizioni eccezionali, partiva da 25 mila euro ed é stato aggiudicato a 271.400 euro. Un ducatone in oro di Carlo II delle Fiandre del 1694, lotto 1166, é stato invece aggiudicato a 51.920 euro (base d’asta 35.000 euro).
In questa pagina del sito di Elsen si trovano tutte le aggiudicazioni dell’asta 116: Prix réalisés.
L’asta nr.116 di Jean Elsen offre quasi 2.500 lotti a partire dalle monete celtiche fino alle monete moderne, banconote, medaglie e world coins. Sono rappresentate chiaramente molto bene le monete belghe, fiamminghe, olandesi e francesi.
Le monete italiane si possono vedere a partire da questa pagina del sito di Elsen.
Programma dell’asta
Sabato 16 marzo 2013 (altro…)
A inizio febbraio si svolgerà un’asta di ben 5 giorni di GERHARD HIRSCH Nachfolger a Monaco (D). L’asta é suddivisa in tre cataloghi. Si parte con il catalogo 286, antichità precolombiane e oggetti d’arte antichi, per i primi due giorni. Il 7 febbraio, catalogo 287, é dedicato alle monete antiche. L’asta si concluderà i giorni 8 e 9 febbraio con il catalogo 288 con monete medioevali e moderne: sono presenti diverse monete italiane, sia medioevali che moderne.
di Gianni Graziosi
Baldwin’s, la più importante casa d’aste inglese, specializzata in numismatica, ha tenuto il 27 settembre 2012 un’asta dove, tra le numerose monete proposte, sono stati esitati 101 dei più rari penny di Enrico III d’Inghilterra (1216-1272) provenienti dal tesoro scoperto a Bruxelles, in Belgio, nel 1908. Il tesoro venne rinvenuto da un gruppo di operai intenti a demolire una vecchia taverna per far posto alla linea ferroviaria principale che avrebbe attraversato il centro della città belga. Nascosto in un grande contenitore, era costituito da oltre 140.000 pezzi d’argento coniati in Inghilterra, Scozia, Irlanda e da altre monete continentali. La gamma dei pezzi presenti, penny con la croce lunga, coniati nella prima metà del XIII secolo, fanno ritenere che il contenitore sia stato sigillato fra il 1265 e il 1267, molto probabilmente nel 1267 quando le corporazioni artigiane si ribellarono con le armi all’autorità cittadina. I penny con la croce lunga, chiamati in questo modo perché i bracci superavano il più interno dei due cerchi ed arrivavano al bordo, vennero introdotti da Enrico III. Il penny è la più antica moneta anglo-sassone, equivalente al denaro, che abbia avuto corso in Inghilterra. Durante il regno di Enrico III un pound, pari a 7.680 grani, pesava 349,912 g pertanto un penny, detto anche sterling, doveva pesare esattamente 32 grani (di frumento del mezzo della spiga) ossia 1,458 g. Ricordo che un pound si divideva in 12 once e 240 penny.
Le monete del tesoro furono vendute, nel mese di ottobre del 1909, dalla casa d’aste di Carlo Dupriez (Bruxelles) dopo essere state divise in due grandi lotti. Uno, che comprendeva circa 55.000 monete continentali (soprattutto dei duchi di Brabante), fu venduto ad un acquirente che purtroppo le fece fondere dopo l’identificazione iniziale.
Il prossimo 18 gennaio verranno battuti a Milano due cataloghi dello Studio Numismatico Raffaele Negrini. Come di consueto l’asta si svolgerà presso il Grand Hotel et de Milan a partire dalle ore 9.30.
Il catalogo 36 comprende monete antiche e moderne, zecche italiane, Savoia e monete estere. L’ultima parte del catalogo è dedicata alle offerte per corrispondenza (mail, fax, telefono). Leofferte per corrispondenza sono aperte fino a domenica 13 gennaio.
Nel catalogo 37, che verrà battuto a partire dalle ore 15.00 del 18 gennaio, viene offerta una importante selezione di monete sabaude moderne di un collezionista ghemmese con 310 lotti.