Con la fusione della Repubblica Cispadana, formata dalle città di Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara, e della Repubblica Transpadana, corrispondente all’ex Lombardia austriaca, venne costituita, dopo la firma del trattato di Tolentino del 19 febbraio 1797, la Repubblica Cisalpina. Nel 1799, dopo la conquista austriaca, fu soppressa per essere però ricostituita dopo la battaglia di Marengo del 14 giugno 1800.
Durante la Repubblica Cisalpina furono battute soltanto due monete in argento tra il 1800 ed il 1801, più precisamente, come indicato nelle monete stesse, negli anni VIII e IX della Repubblica Francese.
Entrambe presentano alcune leggere varianti che fino ad ora non sono state
segnalate, credo, nella letteratura specializzata e che non devono essere trascurate in quanto furono prodotte in un periodo nel quale la produzione meccanica delle monete consentiva una precisa riproduzione dei coni, evitando tutta le varianti che nascevano quando i coni erano formati manualmente ed in modo talvolta trascurato.
Segue: articolo completo in formato pdf, richiesto da un ns. lettore, da Panorama Numismatico nr.106/marzo 1997
di Pierluigi Debernardi – da Panorama Numismatico nr.232/Settembre 2008 e nr.233/Ottobre 2008
E’ POSSIBILE MISURARE IL CONTENUTO DI ARGENTO NELLE MONETE REPUBBLICANE? SONO STATE UTILIZZATE MOLTE TECNICHE MA ORA L’AUTORE PROPONE UNA TECNICA SEMPLICE ED AFFIDABILE BASATA SUL PESO SPECIFICO. ECCONE I RISULTATI.
Introduzione e motivazioni
La monetazione argentea nella Roma repubblicana costituisce un argomento di grande interesse per studiosi e collezionisti. Sensibili progressi in questa disciplina sono stati ottenuti negli ultimi decenni, soprattutto in seguito alla pubblicazione dell’opera del Crawford, Roman Republican Coinage (RRC) (1. M.H. Crawford, (1974). Roman Republican Coinage, Cambridge University Press, 1982 reprint.), che resta il lavoro di riferimento in questo campo. Tuttavia andando in profondità nell’argomento non può non apparire chiara la necessità di ulteriori studi ed approfondimenti.