Venerdì 23 dicembre, a partire dalle ore 16, si terrà l’asta di beneficenza live e online di numismatica e memorabilia sportivi Melius est dare quam accipere. L’evento è patrocinato dalla Società Numismatica Italiana con la collaborazione di Alberto Varesi di Varesi Numismatica a Pavia, e vedrà la collaborazione di collezionisti e numismatici professionisti unicamente a titolo personale. Il ricavato sarà devoluto interamente all’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM).
Ne abbiamo parlato con Nicolò Pirera, Presidente della Società Numismatica Italiana.
Qual è la ragione che vi ha portato a patrocinare un evento di beneficenza?
Stiamo vivendo un periodo difficile, soprattutto sul piano economico, le difficoltà si fanno sempre più sentire e a farne le spese sono le associazioni che si occupano di sostegno sociale e ricerca senza scopo di lucro. Per questo la Società Numismatica Italiana ha deciso di agire e dare il proprio contributo per provare ad alleviare la situazione. Abbiamo perciò pensato di promuovere l’iniziativa di un’asta il cui ricavato sarà interamente donato a un’associazione che si occupa di sostegno socio-sanitario e sia presente attivamente sul territorio italiano. Anche tutti gli utili derivanti dai diritti d’asta, una volta coperte le spese amministrative basilari e di spedizione dei lotti, saranno devoluti in beneficenza.
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Il 12 novembre si terrà, nella consueta sede di Villa Botta Adorno, l’Asta 75 della ditta pavese Varesi. Oltre 1.000 lotti che spaziano dall’evo antico (greche, romane e bizantine) fino al contemporaneo sono illustrati nel catalogo.
Tra le antiche ci ha colpito per modulo, centratura e buona conservazione il sesterzio di Nero Claudio Druso (lotto 85, BB/SPL, base d’asta 1.500 euro) e due solidi d’oro dell’imperatore Costante riportati ai nn. 163 (SPL+, base d’asta 1.800 euro) e 165 (definito “eccezionale”, q.FDC, base d’asta 1.800 euro): il primo presenta, al rovescio, la Vittoria alata andante a sinistra con un trofeo mentre il secondo reca la rappresentazione di due Vittorie alate che sorreggono una corona.
L’Asta 73 di Varesi avrà luogo martedì 13 novembre 2018 presso Villa Botta Adorno, a Torre d’Isola (Pavia).
L’asta sarà composta da 991 lotti; di particolare interesse sono due distinte raccolte: la Collezione CAV di monete italiane del XIX e XX secolo in argento e la Collezione AR di scudi di provenienza internazionale.
Iniziamo a illustrare le monete in asta a partire dalla sezione antica. È da porre in evidenza il lotto 18, un raro aureo di Settimio Severo (193-211) con, al dritto, la testa laureata dell’imperatore e al rovescio le figure di Caracalla e Geta, laureati e togati, che reggono una vittoriola (BB/Spl, base d’asta 5.000 euro).
Da molto tempo era atteso da collezionisti ed operatori commerciali il volume del MIR (Monete Italiane Regionali) dedicato alle monete papali. Come sempre scriviamo ad ogni nuova uscita di un volume del MIR, quest’opera voluta da Alberto Varesi ormai vent’anni fa è diventata sempre di più un punto di riferimento e di classificazione per la numismatica italiana tant’è che la sigla MIR compare quasi ovunque nei cataloghi d’asta non solo italiani ma anche esteri. Del resto la sua praticità e l’indicazione del grado di rarità e di una valutazione commerciale costituivano già gli elementi di successo dell’opera. Mano a mano che il MIR andava completando il quadro della numismatica italiana, venivano tralasciate le monete emesse a nome del papato nelle diverse città che furono soggette all’autorità dei successori di Pietro. Queste monete sarebbero state oggetto di volumi appositi insieme ovviamente alle emissioni di Roma.
L’Asta 68 di Numismatica Varesi avrà luogo Venerdì 13 Maggio 2016 a Villa Botta Adorno (Pavia). Il termine per la presentazione delle offerte online è fissato per giovedì 12 Maggio, ore 17:00 CET.
Sono degni di nota nell’Asta 68: una dozzina di aurei ed una dozzina di solidi romani dell’età imperiale; una importante collezione di monete della zecca di Pavia che si distingue per la presenza di autentiche rarità ed una elevata conservazione media; una selezione di monete genovesi in oro (tra cui un 5 doppie, 96 Lire battuto con il conio del 4 Lire); una trentina di monete arabe in oro di zecca siciliana; una collezione di monete di Lucca e la biblioteca numismatica del compianto collega Eugenio Fornoni.