di Gaetano Russo
RARISSIMA È LA BANCONOTA DA 500 LIRE EMESSA NEL PERIODO DI TRANSIZIONE TRA MONARCHIA E REPUBBLICA ITALIANA.
Il periodo di cui ci accingiamo a trattare è tra i più complessi della storiografia contemporanea, perché incorpora un insieme di eventi pubblici e privati di così densa portata, alcuni dei quali al momento in cui si scrive non hanno ancora trovato un definitivo chiarimento e sono tuttora oggetto di vivaci critiche e di accurati studi integrativi. Di questo passaggio epocale, che ha condotto alla democrazia costituzionale parlamentare, forniremo la sintesi ricostruttiva, icasticamente espressa da una emissione monetaria rappresentativa, che ne racchiude il momento unico insieme alla drammaticità delle vicende, cui si aggiunge un fascino evocativo inenarrabile.
All’inizio del 1943 la situazione militare per l’Italia si profilava in modo alquanto negativo: la caduta del fronte africano il 4 novembre del 1942; la caduta di Tunisi del 13 maggio del ’43 con la connessa invasione delle forze Angloamericane in Nordafrica; la disfatta della VIII armata italiana durante la campagna di Russia. Inoltre, la crescente mancanza di viveri, di generi di prima necessità e di materie prime, demoralizzarono ulteriormente la popolazione, che ormai voleva la fine della guerra e lo scioglimento del “patto di acciaio” con la Germania. Ma è con lo sbarco in Sicilia del 10 luglio a opera delle forze Alleate che l’esito del conflitto è ormai chiaro. Il successivo 19 luglio gli aerei americani bombardano per la prima volta Roma.
Scarica articolo completo Dalla monarchia alla Repubblica tratto da Panorama Numismatico n.352 di Luglio-Agosto 2019
LA GENESI DELLA MONETA DA 500 LIRE DETTA “CARAVELLE”, CONIATA A PARTIRE DAL 1958 FINO A TEMPI RECENTI, FU LUNGA E TRAVAGLIATA.
Come per le cose che utilizziamo abitualmente, che non suscitano più la nostra curiosità, così accade anche per le monete che ci risultano familiari, forse perché ci sembrano già del tutto note. Ma non sempre è così e nello specifico non è cosi per la moneta da cinquecento lire emessa ben 56 anni fa, quella che normalmente chiamiamo “Caravelle”.
Prima di parlare diffusamente di questa moneta è importante inserirla nel contesto storico in cui è nata.
La maggior crescita del sistema economico italiano si ebbe nel 1958 e durò per almeno cinque anni; questa si basò sulla rapida trasformazione dell’assetto economico del Paese, in particolare con lo spostamento della forza lavoro dall’agricoltura all’industria e portò al passaggio da un’economia chiusa ad una più legata ai mercati europei, dove le esportazioni divennero prevalenti, crescendo notevolmente anche grazie ai Trattati di Roma del 1957 sulla liberalizzazione dei mercati CEE. L’industria italiana divenne il settore trainante del Paese, mentre l’agricoltura sensibilmente arretrava.
Segue articolo completo in formato PDF, anteprima da Panorama Numismatico nr. 300 – Novembre 2014
Il pezzo da 50 dollari 2013 in argento, coniato dalla zecca polacca per conto delle isole Niue, ha una forma decisamente insolita: è infatti un vero e proprio cilindro. Prodotto in 2.500 esemplari, in qualità Proof, ha le seguenti caratteristiche: peso 186,6 g (6 oz), diametro 32 mm e spessore 22,1 mm. La moneta, denominata Fortuna redux, presenta al dritto la raffigurazione di Mercurio insieme all’immagine della regina Elisabetta II, sullo sfondo vi sono elementi stilizzati che rappresentano i viaggi; al rovescio è ancora presente l’effige dorata di Mercurio, sullo sfondo l’universo. Sul terzo lato, il contorno, ed è questa la novità, sono rappresentati i piedi alati di Mercurio con elementi che si ricollegano ai viaggi.