Martedì 29 settembre è stata emessa la seconda delle due monete della Serie Italia delle Arti: 5 euro in argento versione Proof dedicata a Perugia, città etrusca incuneata nel suggestivo paesaggio umbro. La sua storia medievale e rinascimentale è rimasta intatta nello splendido centro storico, tra le grandiose bifore del Palazzo dei Priori e gli archi ogivali del Palazzo del Capitano del Popolo.
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Monete e banconote in euro
Copertina azzurra con scritte blu. Questo è l’aspetto con cui si presenta la decima edizione del catalogo delle monete e banconote in euro edito dal noto professionista numismatico Fabio Gigante.
Anno dopo anno il catalogo ha visto aumentare, in modo significativo, il numero delle pagine. Rispetto alla prima edizione, mandata in stampa nel 2003, le pagine sono diventate 348 – erano 200 all’inizio. Nella prefazione, Gigante ribadisce che la collezione degli euro è, senza dubbio, la collezione europea del futuro e, con l’ingresso di nuovi paesi, sarà destinata ad ampliarsi sempre di più. A questo proposito ricordo che la Lettonia (membro dell’Unione europea dal 1 maggio 2004) ha ufficialmente presentato la richiesta di entrare nell’Eurozona dal 1 gennaio 2014. Anche il principato di Andorra, situato nei Pirenei orientali tra Francia e Spagna, a partire dal primo gennaio 2014, comincerà ad emettere proprie monete in euro che inizialmente saranno distribuite nelle confezioni Starter kit. Questo farà aumentare il numero degli Stati che hanno adottato la moneta unica. Attualmente sono venti, 17 sono membri dell’Unione europea mentre il Principato di Monaco, la Repubblica di San Marino e lo Stato della Città del Vaticano, pur non facendo parte dell’Unione, hanno sottoscritto trattati e possono emettere monete in euro.
La nuova serie di banconote in euro denominata “Europa” che sarà messa in circolazione a partire dal 2 maggio 2013 e sarà stampata anche dalla Banca d’Italia a Roma, introdurrà importanti novità in termini di sicurezza.
La prima banconota della serie a circolare sarà quella da 5 euro presentata il 10 gennaio scorso dal presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, durante una cerimonia inauguale tenutasi nel Museo Archeologico di Francoforte, che affiancherà per lungo tempo il vecchio biglietto. Avrà gli stessi disegni di quella della prima serie e la stessa combinazione di colori dominanti, ma con alcune variazioni. Nella cartina dell’Europa figureranno anche Malta e Cipro che, ai tempi della prima serie, non facevano ancora parte dell’Ue. Recherà, inoltre, l’immagine, sia olografica che in filigrana, della dea greca Europa ripresa da un vaso della Magna Grecia databile al 360 circa a.C., eseguito da una manifattura di Taranto.
La nuova serie porterà, inoltre, scritte in caratteri cirillici accanto a quelli in latino e in greco, a testimoniare il rafforzamento dell’integrazione europea.