Per parlare di numismatica nella Russia moderna non si può prescindere da considerazioni storiche. Fondata nel 1922 da Vladimir Lenin, l’Urss ha dominato l’Europa orientale e l’Asia centrale per oltre 70 anni contrapponendosi al blocco Occidentale per gli oltre 40 anni della Guerra Fredda. La sua dissoluzione, avvenuta ufficialmente il 30 dicembre 1991, ebbe un impatto profondo sia sul Paese che sulla geopolitica mondiale. I nove anni che seguirono furono, per forza di cose, tormentati e problematici: la Russia soffriva ancora di una pesante burocrazia, di un apparato statale senza più alcun rapporto con la popolazione e di molti anacronismi, il che portò a una crisi politica che segnò il declino del potere del parlamento e il rafforzamento dei poteri del presidente e lasciò un’eredità giunta fino ad oggi.
Da tutto questo parte Giuseppe Carucci per la sua indagine numismatica sulla Russia moderna. Testimone in prima persona degli avvenimenti che segnarono il periodo dal 1975 al 2000, quando visse nel Paese euro-asiatico, questo volume intitolato La Russia post-soviet, storia e monete, chiude la trilogia dei lavori dedicati alla Russia.
Il volume si apre con capitoli introduttivi, approfonditi e di grande chiarezza, su quel periodo complesso e controverso intrecciando analisi storico-politiche a ricordi personali ma con presupposto d’imparzialità: l’atmosfera paludata, dogmatica del periodo brezhneviano, i brevi governi di Andropov e Cernenko, la cauta politica riformista di Gorbaciov, il tentativo di colpo di stato e gli eventi successivi che portarono alla dissoluzione dell’Urss ed Eltsin alla guida del Paese. E poi la battaglia politica fra il presidente Eltsin e il Soviet Supremo della Federazione Russa, risolta con l’intervento delle forze armate che causò tra i 200 e gli 800 morti; le due guerre Cecene; la crisi economica del 1998; i rapporti con l’Occidente; l’inizio dell’era di Vladimir Putin, nominato primo ministro nel 1999.
Carucci parla soprattutto, a lungo e con passione, delle bellezze artistiche della Russia e della ricchezza della sua cultura: le capitali, da Mosca a San Pietroburgo, con i loro teatri e monumenti, i Cremlini, antiche fortezze di cui è disseminato il Paese, gli antichi borghi dell’Anello d’oro che ospitano splendide cattedrali e importanti monasteri. Si sofferma sulle vicende dei grandi condottieri, sulle innovazioni in campo aerospaziale e bellico, sullo sport, senza trascurare di fare un accenno alle innovazioni tecnologiche e all’importanza dell’industria nella lavorazione di materie prime. E fa tutto questo attraverso le monete commemorative emesse dalla Banca centrale di Russia dall’inizio del secolo a oggi, attentamente illustrate e affiancate da immagini storiche che riportano i luoghi, i protagonisti e gli avvenimenti descritti.
Come nei precedenti volumi Giuseppe Carucci tiene a ricordare i rapporti intercorsi tra la Russia e l’Italia attraverso le emissioni dedicate a pittori, scienziati, poeti e architetti italiani, questi ultimi che lavorarono numerosi per la Russia (prima per il Cremlino di Mosca e poi nella costruenda San Pietroburgo) e, infine, con le monete coniate in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino.
La Russia post-soviet è un libro essenziale per capire e approfondire le vicende che hanno segnato la nostra storia più recente con una prospettiva singolare sulla numismatica, a chiusura della serie di volumi sulla monetazione russa che forniscono una panoramica completa sull’argomento, di grande pregio anche per la ricchezza degli apparati illustrativi, tutti a colori, e per il grande formato.
Giuseppe Carucci, La Russia post-Soviet. Storia & Monete
Artebaria Edizioni, Martina Franca 2023
pp. 164, ill., 25×32 cm
45 euro
Info: pinocarucci@libero.it