Un errore fatto 2.000 anni fa è stato recentemente scoperto in uno scavo archeologico. Si trova su un raro statere in oro dell’Età del ferro di re Tasciovano (che significa “uccisore di tassi”), che apparteneva ai Catuvellauni di Hertfordshire e visse all’incirca tra il 25 a.C. il 10 d.C. Anziché trovarsi l’usuale legenda tasci ricon o rigon, che significa “Tasciovano il grande re”, l’incisore reale scrisse ricoin.
Si tratta, forse, della prima volta che la parola “coin” (moneta) apparve su una moneta britannica? Si tratta di un errore d’incisione? «Io penso sia così», ha affermato Elizabeth Cottam, specialista di monete celtiche, «perché più tardi si ritorna al ricon, il che suggerisce che ricon o rigon dovesse essere la dicitura corretta». Il re si sarà divertito? «Su questo ho qualche dubbio», dice ancora Liz. «Ma c’è un lato comico in questo errore. Se si ruota la moneta di 45°, si può vedere una sorta di volto sorridente stilizzato – probabilmente la faccia del benevolente dio celtico».
La moneta è messa in asta ad Aylsham da Chris Rudd il 18 novembre scorso.
Soltanto otto stateri in oro con ricoin sono noti. Il primo fu trovato nel 1884 e appartenne a Sir John Evans, autore di The Coins of the Ancient Britons (1864). Lui si accorse dell’errore di scrittura ma non del volto sorridente.
Picture credits: foto della moneta di Chris Rudd, disegno della moneta di Paul Sellier, 1890.