La collezione numismatica Este
Nel dicembre 2014, nella veste di Direttore del Monetiere del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, ho curato, in stretta collaborazione con l’Archivio di Stato di Firenze, la mostra “Si tiene pegno in Guardaroba- Monete d’oro con la contromarca di Casa d’Este nel Medagliere Mediceo”.
In quell’occasione furono esposte 251 monete in oro conservate nel Museo Archeologico (un altro esemplare dello stesso nucleo è conservato nel Museo del Bargello di Firenze) frutto dell’acquisizione del 1646 ad opera del Granduca Ferdinando II de’ Medici e con il concorso del fratello Cardinale Leopoldo, noto collezionista numismatico.
Le monete erano state depositate nel 1614 presso il Monte di Pietà di Firenze da Cesare d’Este, discendente non in linea diretta di Alfonso II. Tutti i documenti relativi al pegno e al prestito sono conservati nello stesso Archivio di Stato e per l’occasione sono stati esposti accanto alle monete.
Della mostra fu redatto un catalogo edito da DFRG Art Rarities srl, London 2014 (dfrg.artrarities@gmail.com) che raccoglie il catalogo di tutte le monete, i documenti dell’Archivio di Stato e il primo catalogo della collezione di monete degli Este redatto da Celio Calcagnini nel 1538 ed oggi conservato presso la Biblioteca Estense di Modena.
Da quell’evento scaturì la decisione mia e di mio figlio Giuliano di procedere alla ricostruzione dell’intera collezione estense con il reperimento di tutti gli esemplari che, a seguito della dispersione, sono oggi conservati presso sedi museali pubbliche e collezioni private e che periodicamente compaiono in cataloghi di case d’asta.
Sono stati rintracciati centinaia di esemplari nei musei di Milano (Castello Sforzesco) e di Modena (Gallerie Estensi), di Londra, di Parigi e di Vienna, oltre a tutti gli esemplari che sono passati presso le case d’asta in questi ultimi anni.
Ad oggi nel sito appositamente realizzato www.esteproject.it, grazie al generoso contributo finanziario della NAC di Londra, sono state inserite tutte le foto con i relativi dati delle monete conservate nei due musei fiorentini; sono state, inoltre, già acquisite, grazie alla cortese disponibilità del Dott. Rodolfo Martini, le immagini e i dati del nucleo di monete con pari contromarca conservate nelle collezioni numismatiche del Castello Sforzesco di Milano e saranno parimenti disponibili a breve sullo stesso sito. E’ inoltre in corso il reperimento di altri esemplari confluiti in collezioni private e che sono passati in cataloghi d’asta.
A tal scopo Vi chiediamo cortesemente di segnalarci informazioni relativi ad articoli sull’argomento e anche a passaggi in aste di monete in questione in modo che si possa recuperare la documentazione fotografica e i dati di ogni singolo esemplare.
I dati sono a disposizione di tutti senza alcuna formalità o pagamento. Le foto delle monete sono evidentemente filigranate. Lo scopo di questa iniziativa è esclusivamente scientifica, senza alcuna attività di lucro.
Saremo dunque grati a quanti vorranno elargire somme di qualsiasi entità per la sponsorizzazione (Artrarities srl IBAN IT 41 F 01005 03216 000000001364 SWIFT/BIC BNLIITRR) per i costi vivi dei trasferimenti, pagamenti di foto, aggiornamento del sito e del database che sarà sempre a disposizione di tutti. I nomi degli sponsor saranno evidenziati nelle pagine del sito.
Fiorenzo Catalli
dfrg.artrarities@gmail.com