Pier Renato Casorati, scomparso cinquant’anni fa, nel 1966, a Roma, ma legnaghese di nascita, è stato ricordato dal Circolo filatelico e numismatico che porta il nome di Sergio Rettondini, il suo fondatore, con una iniziativa conclusasi il 2 ottobre scorso.
Presidente della Sezione della Corte dei Conti e Accademico di San Luca, Casorati fu anche un appassionato conoscitore e studioso di medaglistica, tra i promotori dell’Associazione italiana degli amici della medaglia, di cui assunse la presidenza. In questa sua veste nel 1961, in Palazzo Braschi a Roma, organizzò l’Esposizione internazionale della medaglia e tre anni dopo divenne presidente del Comitato esecutivo dell’Esposizione internazionale della medaglia religiosa contemporanea, allestita in occasione del Concilio Vaticano II. Numerosi, e tutti di grande spessore, i saggi numismatici che portano la sua firma.
Ricordando Pier Renato Casorati, il Circolo filatelico ha reso onore anche al secolo e mezzo di Legnago tornata italiana, quando il generale Edmond Le Beuf consegnò, a nome di Napoleone III, le chiavi della fortezza di Legnago a Pietro Avrese. E di una Avrese, Maria, famiglia tra le più antiche e rappresentative di Legnago, era figlio Pier Renato Casorati. Dopo gli studi a Padova, dove conseguì la laurea in Giurisprudenza, Casorati partecipò alla Grande guerra come ufficiale di fanteria nel corpo di spedizione italiano in terra di Francia, guadagnandosi la medaglia di bronzo al valor militare. Tornata la pace, nel 1921 si trasferì a Roma entrando nella magistratura della Corte dei conti della quale, anni dopo, assunse la presidenza di sezione. Vicepresidente delle Ville Venete, ente da lui promosso sotto gli auspici del Ministero della Pubblica istruzione, fu anche capo di gabinetto nei Ministeri del Bilancio, del Tesoro e dalla Riforma burocratica. Fu altresì presidente del Consiglio superiore delle miniere e vicepresidente della Fondazione “Vittoriale degli Italiani”. Per le sue benemerenze culturali, dal Ministero della Pubblica istruzione ebbe la medaglia d’oro.
A lui nel 1966, in occasione della morte, venne dedicata una medaglia incisa da Giuseppe Romagnoli, direttore della Scuola dell’arte della medaglia, alla quale è ispirata la cartolina con annullo postale che Poste Italiane ha dedicato all’occasione.