Negli ultimi anni la monetazione della Repubblica italiana è stata l’oggetto di molti nuovi libri di riferimento. Un tempo c’erano solo cataloghi e prezziari ad aiutare nella classificazione i collezionisti di questo settore. Attualmente invece ai tradizionali cataloghi annuali si sono affiancate opere che non elencano prezzi e tirature ma piuttosto approfondiscono l’aspetto culturale che nella numismatica deve essere sempre quello più determinante.
È proprio il caso di questo nuovo libro di Ascanio Vattolo che elenca tutta la produzione dell’Italia repubblicana sia quella destinata alla circolazione sia quella per i collezionisti.
L’apertura è dedicata ad una rassegna sui metalli utilizzati nella monetazione italiana. Si parla di oro, argento e delle leghe più utilizzate non solo in Italia ma nel mondo (per esempio si parla del platino che però non è mai stato usato nella penisola ma solo in alcuni stati, in particolare in Russia).
Vengono quindi descritte tutte le monete coniate dalla Repubblica italiana, ovviamente in ordine cronologico ma distinguendole per metallo. Si comincia con la serie in italma da 10, 5, 2 e una lira battute dal 1946 al 1950, seguono quelle ridotte da una lira, da 2, da 5 e da 10 coniate a partire dal 1951. Dopo le monetine in italma sono descritte quelle in bronzital, ovvero esemplari da 20 e da 200 lire. A seguire, l’acmonital, con le monete da 50 e 100 lire che più hanno caratterizzato la monetazione italiana dagli anni Sessanta ai Novanta. Seguono le monete in cupronichel, cioè da 100 e 50 lire, coniate a partire dal 1993. Il libro comprende anche tutta la monetazione in euro.
La parte più ricca del libro è comunque quella dedicata alle monete in oro e argento, la maggior parte delle quali fu battuta esclusivamente per i collezionisti. Si ricorderà, infatti, che la monetazione d’oro della Repubblica italiana iniziò nel 1993 col famoso dittico da 50.000 e 100.000 lire dedicato al centenario della Banca d’Italia. Le due monete conobbero un grande successo di vendita. Purtroppo, ed è il segno dei tempi mutati in fatto di collezionismo numismatico, le successive produzioni non ebbero lo stesso successo, anzi, le tirature furono di volta in volta sensibilmente ridotte (praticamente un terzo già nella successiva emissione del 1995). Oggi si può dire che il valore commerciale di questo dittico è praticamente poco più del loro valore a peso d’oro.
La produzione dei dittici d’oro è stata in Italia, da quel 1993, regolare ma ben più ampia è stata la produzione di monete per collezionisti in argento, tutte scrupolosamente elencate dall’autore. Si comincia con le “mitiche” monete da 500 lire tipo caravelle, si prosegue con le 500 lire Unità del 1961 (ma emesse anche nel 1962 e 1963 in sostituzione delle caravelle), con le 500 lire 1965 Dante e poi con le 1.000 lire 1970 di Roma capitale. Del 1974 (ma effettivamente uscita l’anno dopo, se ricordiamo bene) sono le 500 lire dedicate a Marconi, del 1975 quelle dedicate a Michelangelo. Di anno in anno è stato quindi un crescendo di tirature per poi subire netti cali nella seconda metà degli anni Ottanta. Si pensi che il 500 lire Virgilio del 1981 ebbe una tiratura di 340.988 pezzi mentre un pezzo da 500 lire, verso la fine degli anni Ottanta, vide crollare le tirature a circa 50.000 pezzi, cifre comunque oggi inimmaginabili dato che non vengono battuti più di 10.000 pezzi!
Ogni moneta è illustrata e accuratamente descritta con una ampia scheda tecnica comprendente la tiratura. In calce ad ogni descrizione ampie note informative ricordano personaggi, eventi e celebrazioni presentati nelle monete.
È un libro curato e graficamente molto elegante, interamente a colori e di gradevole veste editoriale in cui traspare tutta la passione dell’autore per la numismatica, anche quella moderna, davvero forse troppo dimenticata dal collezionismo attuale. Il libro può essere usato come testo di consultazione ma anche come catalogo generale della monetazione repubblicana, particolarmente per le emissioni commemorative che hanno raggiunto un elevato livello artistico tanto che non abbiamo timore di annoverare le monete italiane tra le più belle al mondo.
Completano il volume un glossario, una tavola di esempi per valutare la conservazione di una moneta e un album fotografico con gli incisori friulani (Giampaoli, Monassi e Driutti).
Ascanio Vattolo
REPUBBLICA ITALIANA – MONETE E METALLI
Buja 2015
Stampa a cura dell’autore
21 x 30 cm
pp. 350
2 Comments
Franco iapello
Dove posso comprare il libro ?
Massimo Bosi
Il libro viene venduto dall’autore, le mando privatamente i contatti.