XII. Principato di Monaco (1505-2015)
Domenico Luppino sta pazientemente portando avanti il suo grande (e complesso) progetto di pubblicare le prove, i progetti numismatici e i saggi monetari, insomma tutto quanto tecnicamente precede la moneta destinata alla circolazione. L’autore ha poi voluto inserire in questa analisi anche le monete di grande rarità ritenute forse più vicine alle prove e ai progetti che alle monete effettivamente circolanti. Sono già diversi i lavori pubblicati, in particolare segnaliamo il primo sulle prove e progetti di Casa Savoia che ha sistemato e aggiornato questo settore che sta suscitando sempre più interesse tra i numismatici.
Questo nuovo volume aggiunge un tassello al progetto dell’autore. Si tratta di una monografia dedicata alla monetazione del Principato di Monaco che, come noto, si fa giustamente comprendere nella numismatica italiana poiché i signori del luogo erano i Grimaldi di origine genovese.
Il libro si apre con alcuni capitoli ripresi dai precedenti lavori, come la descrizione del piano dell’intera opera (ben dodici i volumi previsti) e altri capitoli di carattere introduttivo alla numismatica (ad esempio quelli sullo stato di conservazione delle monete).
Concentrandosi sul contenuto di questa nuova uscita, si deve subito rimarcare che l’autore non si è limitato alle sole prove e ai soli progetti emessi recentemente, a partire dagli anni Settanta. Egli ha voluto ripercorrere l’intera storia numismatica del piccolo Principato segnalando le monete più importanti e più rare della serie.
La monetazione di Monaco si fa infatti iniziare da Luciano I (1505-1523). Di uno scudo d’oro del sole a suo nome si ricorda l’apparizione in un’asta parigina del 1860, in occasione della vendita della collezione Rousseau. Ne sarebbe noto un disegno, tuttavia giudicato recentemente come falso. La zecca fu invece sicuramente attiva sotto Onorato II (1604-1662). Della sua non scarsa produzione monetaria Luppino propone l’affascinante tallero da 28 soldi per il Levante, un tallero da 27 soldi noto soltanto da disegno e, a seguire, monete d’oro e d’argento tra cui un spettacolare multiplo da 10 scudi. Sono quindi descritte alcune emissioni di Luigi I (1662-1701) e Antonio I (1701-1731) ma è con Onorato V (1819-1841) che inizia la produzione moderna di questo piccolo Stato, tramite la quale il volume entra nel vivo e nella sua parte più innovativa e interessante. A suo nome sono noti diversi prove e progetti o, meglio, degli essai. Addirittura nel 1838 ne furono realizzati alcuni da parte di Emile Rogat. Si trattava di progetti per monete in franchi secondo il coevo sistema monetario francese, noti in diversi metalli, dal rame allo stagno. Particolarmente ricchi sono quindi i capitoli dedicati a Luigi II (1922-1949) e a Ranieri III (1949-2005). Sotto quest’ultimo principe gli essai si moltiplicano sull’esempio dell’attività della zecca parigina mentre cominciano ad apparire i cosiddetti piefort, cioè esemplari di spessore maggiorato rispetto a quello normale e quindi di maggior peso. Inizia anche il periodo delle emissioni destinate esclusivamente ai collezionisti, emesse in apposite confezioni e vendute con sovrapprezzo. Il libro li descrive accuratamente proponendo agili ed efficaci specchietti dove trovare facilmente le numerose versioni che sono state emesse per ciascun tipo. Soltanto per fare un esempio, ricorderemo che il 10 franchi del 1950 è noto in ben cinque versioni tra piefort ed essai in oro ed argento. Molti di questi valori sono stati emessi in appositi astucci.
Come già segnalato, il volume è facilmente utilizzabile e completo sia dal punto di vista strettamente storico e numismatico che da quello commerciale poiché riporta, oltre alle valutazioni, anche le aggiudicazioni nelle aste più o meno recenti. Come i precedenti, è interamente a colori e con copertina cartonata, sicuramente andrà ad arricchire e integrare la bibliografia sulla numismatica monegasca.
Domenico Luppino
PROVE PROGETTI E RARITÁ NUMISMATICHE DELLA MONETAZIONE ITALIANA DAL SECOLO V AL 2015
XII. PRINCIPATO DI MONACO (1505-2015)
Eupremio Montenegro Editore
Torino 2016
pp. 156
21 x 30 cm
65 euro
Info: eupremio.montenegro@tin.it
Tel. 011 56 21 930