È uscito il numero di giugno (a. XXXIII, n. 318) di Panorama Numismatico.
In copertina, I quinti di scudo di Pio VI, di Lorenzo Bellesia: durante il pontificato di Pio VI i quinti di scudo furono coniati quasi ininterrottamente dal 1775 al 1796 con notevoli variazioni nei ritratti del papa e nel suo stemma. L’autore cerca di dare una sequenza cronologica a queste monete proponendo il loro grado di rarità.
Troverete all’interno:
- Un episodio singolare della storia monetaria accadde Quando nella scarsella c’erano fanti di picche e donne di cuori, come racconta Gianni Graziosi: in Canada, a cavallo tra XVII e XVIII secolo, a causa della carenza dei mezzi di pagamento, si usarono carte da gioco come monete. La situazione ebbe termine solo molto più tardi, nel 1766.
Per la monetazione antica:
- Prosegue la pubblicazione dell’approfondita ricerca di Roberto Diegi Il cavallo nella monetazione romana. Dalla Repubblica all’Impero, che analizza la rappresentazione del nobile quadrupede dai quadrigati romano-campani all’epoca repubblicana.
Per la monetazione moderna:
- Per la serie Annali della Zecca di Bologna, Giovanni B. Vigna, Michele Chimienti e Renzo Bruni offrono i risultati di una nuova ricerca storico-archivistica relativa alla città felsinea: I Boni del governo provvisorio delle Tre Legazioni del 1815. Una inedita operazione finanziaria predisposta nella zecca di Bologna durante la breve occupazione austriaca. Nei territori delle Legazioni Pontificie di Bologna, Ferrara e Romagna, nei mesi successivi alla caduta di Napoleone, il governo austriaco, data la carenza di moneta circolante, decise di emettere particolari Boni; gli episodi che ne segnarono le tappe, dai regolamenti, alla stampa, ai rimborsi, sono descritti attraverso la documentazione d’archivio.
Per la medaglistica:
- La lavorazione del tabacco venne intrapresa a Roma alla metà del XVIII secolo. Varie furono le manifatture papali in diverse città dello Stato pontificio. Nel 1863 papa Pio IX inaugurò la sede stabile romana in una fabbrica di Trastevere, come ricorda la medaglia annuale descritta da Fabio Robotti in La manifattura del tabacco nella Roma pontificia.
La rubrica Notizie dal mondo numismatico riporta l’ultima pubblicazione online della collana “Materiali” del Bollettino di Numismatica, dedicata alla monetazione veronese.
Per le Recensioni, viene presentato il volume di Helmut Rizzolli e Federico Pigozzo, L’area monetaria veronese. Verona e il Tirolo, che copre un arco temporale particolarmente ampio, dal X al XVI secolo, e offre un cospicuo corpus delle monete coniate nelle zecche di Verona, Trento, Merano, Hall e nelle altre officine monetarie attive di volta in volta nella stessa area.
La rubrica Emissioni numismatiche illustra le prime uscite del 2016 sia dell’Italia che della Repubblica di San Marino.
Il nuovo numero della rivista è disponibile al costo di 5,50 euro sullo shop online di Nomisma