È uscito il numero di dicembre (a. XXXII, n. 312) di Panorama Numismatico.
In copertina, Un denaro provisino “regale” fra la monetazione senatoriale romana, a firma di Adolfo Sissia, un contributo alla conoscenza dei gruppi di denari provisini emessi da Carlo I d’Angiò, fratello di re Luigi IX di Francia, senatore di Roma per tre volte tra il 1226 e il 1285, e promotore di una riforma monetaria, nella capitale laziale, con l’introduzione del grosso rinforzato.
Troverete all’interno:
- Benvenuti nell’era della luce, in cui Gianni Graziosi illustra le emissioni monetarie dedicate al 2015 Anno della Luce, iniziativa culturale proclamata dall’Unesco per sensibilizzare tutti allo sviluppo sostenibile.
Per la monetazione antica:
- Roberto Diegi esamina Un caso singolare: Massimino il Trace, aprendo un capitolo sulla Ritrattistica ufficiale degli imperatori romani sulle loro monete. E, in effetti, il caso di Gaio Giulio Vero Massimino, nato in Tracia, è davvero singolare: primo barbaro a indossare la porpora imperiale, non mise mai piede a Roma, costantemente impegnato sui campi di battaglia. Presentava tratti somatici vigorosi ma i ritratti che compaiono sulle monete di quel periodo accentuarono ulteriormente le sue fattezze in senso grottesco.
Per la monetazione moderna:
- Filippo Dompieri approfondisce una questione ancora dibattuta in Matteo de’ Pasti e Pisanello: indagini sull’origine e lo sviluppo di un sodalizio. Attraverso un percorso articolato e minuzioso, l’autore cerca di fare chiarezza sulle ipotesi formulate circa l’appartenenza o meno di Matteo de’ Pasti alla bottega pisanelliana.
- Lorenzo Bellesia, in Cuius cruore sanati sumus. Una ipotesi sull’iconografia dello scudo d’oro di Reggio Emilia, esamina la moneta reggiana e l’originalità dell’immagine che compare al rovescio alludente, forse allo scampato pericolo della città dalla peste.
- Claudio Cassanelli, in Francesco I d’Este e la serie dei bolognini con gorgiera, esamina le emissioni che il duca di Modena fece coniare in due diverse tipologie e in diversi tagli. Questo costituisce il primo contributo di una serie di articoli sulle monete estensi.
Per la medaglistica:
- Fabio Robotti tratta della Medaglia di Pio VI a ricordo della bonifica delle Paludi pontine, emessa in seguito ai massicci interventi settecenteschi per rendere più salubre l’Agro pontino, abbandonato per lunghi secoli a se stesso.
Per la monetazione estera:
- Un golfista, un calciatore e un podista sono ritratti sulle banconote di Scozia, Irlanda del Nord e Finlandia, una scelta inusuale ma popolare di cui parla Corrado Marino in Tre emissioni per ricordare grandi campioni dello sport: Jack Nicklaus, George Best e Paavo Nurmi sulla cartamoneta.
- Giuseppe Carucci, in L’oro di Pietro, esamina una categoria particolare di monetazione russa in oro, intrapresa sotto lo zar Pietro I, destinata non alla circolazione ma a divenire donativo destinato a personaggi che avevano reso servigi alla corona e al Paese.
Per la rubrica di Recensioni, sono messi a confronto i cataloghi di monete italiane Gigante 2016 e Montenegro 2016, descrivendone caratteristiche e peculiarità. Inoltre sono recensiti i volumi Le monete di Ottaviano Augusto: un moderno e raffinato mezzo di comunicazione. Riflessione sul loro significato e sui valori simbolici, a cura di F. Catalli e A. Cavicchi, e Il tesoro di Alberese, un ripostiglio di fiorini d’oro del XII secolo, a cura di M. De Benedetti, pubblicato grazie al contributo di Numismatica Picena.
Per la rubrica Emissioni numismatiche, sono illustrate le coniazioni della seconda metà del 2015 della Repubblica italiana.
Il nuovo numero della rivista è disponibile al costo di 5,50 euro sullo shop online di Nomisma dove è possibile anche acquistare l’abbonamento annuale (a partire da 55 euro).
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