È uscito il numero di dicembre (a. XXXI, n. 301) di Panorama Numismatico.
La copertina è dedicata al testo che illustra i risultati dell’approfondita ricerca archivistica sulle emissioni della zecca di Bologna nel XIX secolo, portata avanti da Giovanni B. Vigna in collaborazione con Michele Chimienti e Guglielmo Cassanelli, giunta ora al terzo contributo incentrato sulla Monetazione di Sede Vacante 1829. Il ruolo della zecca di Bologna e i suoi rapporti con quella romana.
Gianni Graziosi dedica la rubrica Curiosità numismatiche ai Cari centesimi, ossia alla decisione presa dalla Commissione europea per gli Affari economici e monetari circa il destino dei centesimi, definiti «un costo per la collettività».
Troverete all’interno, per la monetazione antica:
- Raffaele Iula parla di Anicio Olybrio: un imperatore da riscoprire. Con una moneta inedita e un’appendice dedicata alle sue emissioni: sovrano che fu uno dei personaggi meno indagati del mondo antico, vissuto nell’ultimo perido dell’Impero romano.
- Di Roberto Diegi viene presentata la prima parte dell’indagine circa la Rappresentazione della Vittoria sulla monetazione romana, una delle immagini giustamente più diffuse sulle emissioni antiche, personificazione della vittoria in battaglia, alla quale era dedicato un tempio sul Palatino.
Per la monetazione moderna:
- Isidoro Minniti approfondisce la conoscenza di Mileto e della sua zecca, città situata nei pressi di Vibo Valentia che fiorì nell’XI secolo grazie al conte Ruggero che la elesse propria dimora prediletta, in Follari del gran conte Ruggero per la zecca di Mileto.
- Luciano Giannoni avanza l’ipotesi di Una nuova datazione per le crazie di Giovan Battista Ludovisi, principe di Piombino, partendo dall’analisi di una moneta inedita in collezione privata emersa di recente.
Per la monetazione estera, Giuseppe Carucci affronta un tema singolare quanto sconosciuto, quello degli Zar posticci e usurpatori e delle loro emissioni: essi furono lo zar fantoccio Simeon Bekbulatovič, che occupò il trono in vece di Ivan IV nel 1575, e Demetrio I che, agli inizi del XVII secolo, sostenne di essere il legittimo erede al trono.
Il volume recensito questo mese è: Le monete dei Gonzaga di Pomponesco e Bozzolo, di Lorenzo Bellesia.
La rubrica Emissioni numismatiche si occupa, questo mese, delle emissioni italiane del 2014 in argento e dei 2 euro commemorativi dedicati a Galileo Galilei, nell’anniversario della nascita, e all’Arma dei Carabinieri nel 200° anniversario della fondazione.
Il nuovo numero della rivista è disponibile al costo di 5,50 euro sullo shop online di Nomisma, www.nomismaweb.com
One Comment
ENRICO ZANTI
complimenti per la vostra rivista.
Vi auguro buon Natale comunicandovi che ho appena eseguito il bonifico di eur 55 per abbonamento 2015.
Mi permetto di suggerirvi di pubblicare un articolo sulla monetazione del III secolo dei cossiddetti “minimi” o “minimissimi” che potrebbero essere ritenute frazioni di antoniniano (con volto di Tetrico \ Claudio II) per il regno Romanogallico di Postumo e successori. Se vi può servire e non pecco di orgoglio avrei alcune monetine da mostrarvi via mail…. naturalmente se a voi intressa.
Recentemente ci siamo scritti io e il sig. Diegi per avere informazioni in merito.
Chiedo gentilmente al sig. Bellesia di interessarsene. Sempre se non è di troppo disturbo.
Grazie infinite
Enrico
Reggio Emilia